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venir sostenuti colle prescritte discipline e sotto la dipendenza della Superiorità locale, che — previa la conferma del Governo — doveva nominare le rispettive persone, elette e presentate, sì dalla Comunità come dall’ Università, per coprire le predette Cariche urbane, per un determinato periodo di funzione.
    Le congreghe del popolo peli’ elezione, presentazione e cambiamento delle cariche stesse, si raccoglievano col permesso del Governo, che doveva chiedersi mediante la Superiorità locale. — Il Governo doveva poi delegare persona apposita per presiedere a tali radunanze o congreghe elettorali.
Conformi disposizioni
ennero emanate :
per Knin ....    . coll’ Editto  29 Gennaio  1798 
n   Sign ....     n      n       5  Febbraio   )> 
n   Traù . . .    n      n       12    n        n 
n   Lesina . . . >>      ))      18    n          
n   Arbe ....     n      n       11    n          
n   Veglia . . .  M      >>      14    n        n 
    Imosclii . .  n      n       12    n        n 
jj  Novegradi .  >>      n       9  Gennaio     n 
n   Obbrovazzo .  n      >)      9     iy         
n   Clissa . . .  n      n       IO    n        n 
»   Macarsca . .         n       !4 Febbraio    n 
>>  Curzola . .          »       18    n        n 
ì)  Spalato . .                  28 Gennaio     n 
    Egualmente pel Narenta, coll’Editto 23 Febbraio 1798; sottoponendo la popolare ingerenza per l’elezione delle cariche cittadine, alla sorveglianza del Sopraintendente prò tempore.
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     E qui, va ricordato a titolo di curiosità, come Macarsca, subito dopo la caduta della Repubblica, abbia costituito da sè la propria Superiorità locale. — Trovavasi ancora a Macarsca, il Provveditore veneto Alvise So-ranzo. — Accorsi da tutti i villaggi del Primorje i rappresentanti del popolo, si tenne un’assemblea all’aperto: ,,sotto gli Olmi", tra la sponda del mare ed il Convento dei Francescani, alla c. d. Marinetta. — A capo della superiorità locale venne riconfermato in principio il Soranzo. — Membri della stessa erano : l’arcidiacono Duimovic, il francescano Padre Peric, il nobile Clemente degli Ivanisevic ed il nobile Conte Francesco Ivichievich. — Più tardi, coll’ occupazione austriaca, cessò tale superiorità.
    Il	Consiglio del Governo provinciale di Zara, con decreto Nr. 780 dell' anno 1802, aveva espresso il desiderio : ,,di conferire singolarmente „con uomini probi e capaci d’ogni distretto della Dalmazia, circa oggetti