- 388 - per secoli il reggimento del Comune, che teneva armigeri e marinari, e batteva propria moneta. Il gonfalone del Comune rappresenta anche adesso, nei limiti delle leggi costituzionali, la storia del nostro paese. Il Comune è l’anello che, in forma legittima, deve congiungere ed assimilare l’elemento nazionale al grande organismo amministrativo dello Stato e cementarne l’attaccamento alla gloriosa Dinastia degli Absburgo, ed all’Austria nostra patria comune. E perciò, ad onta degli abusi, che col tempo e con adatte misure, verranno senza dubbio eliminati, /’ autonomia del Comune deve dai Dalmati venir gelosamente custodita. Si comprende da sè, come ciò debba succedere non già nel senso medievale, bensì in armonia e corrispondenza ai tempi mutati ed ai nuovi bisogni, e sempre coi dovuti riguardi alle leggi costituzionali, nonché alle esigenze generali dello Stato. E qui — sia detto per incidenza — come anche l’esecuzione dei lavori d' interesse locale, nel programma governativo, tendente al miglioramento delle condizioni della provincia ed in particolare dei lavori, che vengono fatti dal così detto sussidio di carestia, dovrebbe venir assegnata ed affidata direttamente ai Comuni. Le autorità politiche distrettuali hanno compiti molteplici e sono tanto occupate, da non potersi, con la miglior volontà, dedicare intensamente all’ effettuazione di cotali opere, ed alle non facili gestioni delle stesse. Dovrebbe per tale scopo, allargarsi forse la competenza e la sfera di azione, rafforzandosi il personale, dell’/. R. Sezione per le migliorie, esistente a Zara, ed alla stessa appoggiarsi il controllo tecnico e contabile, di tutte le opere, di cui sia stata previamente stabilita la necessità. Centralizzata, per tal modo, la direzione dei lavori, gli stessi non procederebbero più a salti, rimanendo assai spesso incompleti, bensì con criteri uniformi e con un piano generale, bene determinato. Ogni anno vengono inviati in Dalmazia, dei „ Consulenti", per istu-diare le nostre condizioni. Saranno senza dubbio delle bravissime persone, animate dalle migliori intenzioni, ma che non conoscono il nostro paese, tutt’ altro che facile a conoscersi, e dove: „Sostò la ròta, per sostar del vento“. La spesa di tali conferte, può dirsi quasi inutile. I loro risultati — e lo si dice per lunga esperienza — non sono corrispondenti, eccezione fatta per gli organi quasi stabili, come sono quelli pel concorso dei fore- , stieri e per la produzione dell’ oglio di oliva, di cui deve giustamente riconoscersi la proficua attività.