— 32 — Veniva convocato a seconda del bisogno ed in certi luoghi anche in determinati giorni, p. e. a Cattaro nel giorno di San Giorgio ed a Ragusa nel giorno 15 Dicembre ed ai 25 di ogni mese, per le elezioni delle cariche. — A Lesina, fino al principio del sec. XV, nella chiesa di San Marco ; in seguito, nel palazzo del Connine. La radunanza si preannunziava dal banditore e con suono di campane (Stat. di Cattaro C. I., 39; di Curzola C. 9, 143 anno 1389; di Lesina Lib. V. 46; di Sebenico Refor. 1399). — Punivasi con multa, chi senza giusto motivo non fosse intervenuto. Nessuno poteva comparire armato nell’adunanza (Sebenico Reform. 1397 > ^ara Reform. P. 12). — La discussione doveva aver luogo con tranquillità e dignità; l’oratore doveva parlare dalla tribuna ,,ire ed aren-gheriam“ (Stat. di Sebenico Reform. dell’a. 1386). — Congiunti, e quelli che avessero 1111 interesse nell’affare di cui si trattava, dovevano allontanarsi (Stat. di Traù lib. I. 56). — Quantunque il maggior Consiglio avesse tanti poteri, couservaronsi le adunanze popolari. *) •A Traù, dove il Governo del Comune era sottoposto per norme dello statuto a restrizioni maggiori che altrove, dovevano le proposte pel Consiglio maggiore prima discutersi e stabilirsi dal Conte in unione ad otto membri della Curia, e si poteva trattare anche sull’ ammissibilità e convenienza della presentazione delle proposizioni al Consiglio. — Egualmente, a Sebenico e Curzola (Stat. Sebenico Reform. 1386; Traù I. 54; Curzola C. 137). — Per la validità delle deliberazioni del Consiglio grande, dovevano esser presenti : a Sebenico almeno 41, a Curzola nel 1415, almeno 51 ed a Cattaro, nel 1360, almeno 40 membri (Stat. Sebenico Reform. 1391 ; Curzola C. 137; Cattaro C. 35; Lesina V. 17). Per le deliberazioni decideva la maggioranza dei voti; per cambiamenti della costituzione, a Cattaro, era richiesta una maggioranza qualificata di due terzi. — U11 cambiamento di legge doveva essere redatto in iscritto da un apposito comitato, composto di scelti ,,discreti nobiles" ; doveva venir trascritto nel libro degli Statuti e pubblicarsi qual legge, a suon di campana. — (Stat. di Cattaro C. 35). A Curzola, oltre i due terzi, era richiesto il consenso del Conte e dei Consiglieri, che avevano un diritto di Veto incondizionato (Stat. Curz. C. 137). — Come cambiamento della Costituzione, riscontrasi nel 1392 il Consilium rogat orimi, composto di 15 Consiglieri. — Tale collegio, doveva ogni anno eleggersi dal seno del Consiglio maggiore. — Egualmente, a Sebenico. A Ragusa, oltre il Consiglio generale dei Nobili, eravi il Consiglio dei Pregati zd il Consiglio ristretto, c. d. Consiglietto, composto di trenta membri. *) Nelle assemblee del popolo, si votavano le imposte straordinarie e si eleggevano i c. d. Procuratori del popolo, che per dovere di ufficio ne difendevano le ragioni.