— 269 — Arciduchesssa Carlotta, nei primi tempi del sito matrimonio. — Nell’ anno 1817, Cannosa venne da Ragusa visitata dall’Imperatrice Carolina Augusta, entuasiasta delle bellezze del luogo, tanto pittoresco e poetico. (Notizie rilevate dalla „Rassegna dalmata“ — Smotra di Zara). I Platani di Cannosa, hanno oltre cinque secoli di vita e la „grande quercia“ presso la Cappella, è ricordata in un documento dell’anno 1406. — Bellissimo è il giardino del Conte Cozze, presso la villa secolare. — Il giardino, ricco di palme, ha una grotta di tipo francese, con figure monumentali. (V. anche l’opuscolo ,,Dcr Kanal von Cai ani otta“ Praga, Ed. H. Mercy — 1910 — con cui lo stesso eccelso autore completò il suo lavoro su Cannosa. Il canale di Calamotta si estende: dall’estremità della penisola di Sabbioncello, fino all’imboccatura di Gravosa. — Il nome slavo è Kolocep). Stagno, di forma triangolare, era fortificato ed un alta muraglia con torriciuole quadrate cougiungeva il villaggio alla città. — La repubblica di Ragusa aveva disteso fra i due porti di Stagno una doppia ad alle volte anche triplice, lunga muraglia, dai grandi torrioni (1333)- Veggonsi gli avanzi di tale originale fortificazione, completata da Marmont nel 1810. II fortino di San Domenico venne eretto nel 1505, e riattato dai francesi. — Saline erariali, che davano un reddito di 16.000 ducati alla Repubblica di Ragusa; pesca di ostriche. — Ancora nell’anno 532, c’è notizia di un „Municipium Stautinum“. — Nell’ Vili sec. „Stamnes“. — Nel X sec. sede vescovile (Stagnensis Ecclesia). — Al principio del sec. XIII, vuoisi abbia Santo Sava fondato a Stagno un vescovato greco-orientale per le terre di Hum. — Nel 1333, passò alla Repubblica di Ragusa, vuoisi per cessione del serbo Stefano Nemanja. — La baja di Stagno grande è una specie di Fiord; il paese è antico anche nell’aspetto, colle robuste mura ragusee : Stagno piccolo, paese pittoresco, è meritevole di particolare attenzione. Lisac, acquistato dai Ragusei nell’anno 1399, col Primorje („terre nove“) dal vojvoda di Bosnia Radic Sankovic. Plocice, ha una campana, dell’anno 1080, nella sua chiesa. — La campana, forse la più antica che esista nella monarchia austriaca, doveva venir acquistata nell’anno 1910, dalla Commissione centrale per la conservazione dei Monumenti in Vienna, per essere collocata nel Museo. Imotica, acquisto dei Ragusei dell’anno 1399: Siano, egualmente; sede del Conte Raguseo per tutto il territorio delle terre nuove. — Nella chiesa Francescana di Siano, la pala dell’aitar maggiore si attribuisce al pennello di Nicola Ragusino, fiorito in sul principiar del cinquecento. — Quadri del predetto artista raguseo si riscontrano, conte si disse, anche a Ragusa.