ì. Momenti storici e Costituzione politica antica e medioevale. Le raccolte scritte di norme giuridiche nelle città della costa Dalmata principiano, per quanto ciò si possa stabilire, nel secolo decimoterzo. — E naturale, che nelle stesse furono accolte anche determinazioni di diritto, appartenenti ad un’ epoca anteriore. Prima delle riforme romane, sembra non esserci state città capitali, bensì radunanze provinciali, dette Conventi. — Il popolo si raccoglieva nei luoghi più adatti e di più comodo accesso. — Eranvi : Decuriae, Ci-vitates e Conventus, Capi locali erano i Magistri ed i Quaestores. I duumviri jure dicundo ed i duumviri aediles, costituivano il collegio dei Quat-tuorviri. Il Comune, come tale, era rappresentato dai Decurioni. — Così, convenivano a Scardona : i Japidi e 14 città dei laburni; a Sa/ona : le Decune dei Dalmati, Sardiati e degli abitanti le isole ; a Narona : diverse Decurie dei popoli mediterranei. I pretori ed i Presidi indivano cotali adunanze, dove trattavansi tutti gli affari di pubblico e privato diritto. Nell’ epoca dell’ imperialismo romano il capo supremo dell’ amministrazione si chiamò : ,,legatus Augusti prò praetore“. Il potere degl’ impiegati provinciali, *) era divenuto più grande e la precedente costituzione repubblicana aveva ceduto di fronte all’ arbitrario potere dei Pretori, Proconsoli e Capi militari. E quindi, anche il luogo di residenza degli stessi acquistò maggior importanza, divellendo una specie di Capitale della provincia. —- E questo fù il caso, prima per Salona e più tardi per Zara, le due più importanti colonie romane ,,Salona“ e ,,Jader“, fondate da Augusto. Delle altre, ricordansi ; Aequum, fondato da Tiberio; Narona; Epidaurum ; Burnum ed Asseria.**) *) Giudici di prima istanza erano i duumviri juredicundo. Il patrimonium principis veniva amministrato dal „Procurator Augusti“. Eranvi i „tabularii“ pei diversi rami amministrativi; il „Rationalis Summarum“ per gli affari di finanza ed il „Comes Sacrarum largitionum Illyrici“; il „procurator metallorum et argentariarum“, il „praepositus thesauri“, ecc. ecc. **) Devono rilevarsi ancora : Aenona, Carinium, Nedinum, Andetrium, Tinninum (Knin), Erona (Verlicca?), Tragurium, Sicum, Epetium, Pituntium (Podstrana? ), Nareste (Jesenice?), Mucurum, Arduba, Tronum (LovreC), Bilubium, Novae, Assidium (Siano?), Risinum, Acruvium, Decatera, ecc ; delle isole : Cissa, Arva, Celadussae, Sdenta, Brachia, Pharia, Issa, Corcyra nigra, Elaphites, ecc. ecc.