— 335 — Una delle cause della decadenza di Spizza furono nel? ultima epoca turca, le malattie infettive : la peste, due volte importata dall’Albania, il colera ed il vajuolo nero. Fra i feudatari del territorio, c’ era la grande casa dei Beg Skanjevic, che voglionsi discendenti dei Conti Scagni italiani, divenuti turchi come tanti altri in Albania ; in parentela coi Morosini di Venezia. — Vedesi ancora nel tenere di Susanj la così detta „Skanjevica i Dulibegova Kula“. Racconta il popolo, come questi Beg, memori delle proprie origini, facessero ogni anno in un determinato giorno funzionare nel castello un sacerdote cristiano, essendo rimasti sempre in possesso di splendidi indumenti ecclesiastici. Gli Spizzanotti, verso la fine del secolo XVII, acquistarono quasi tutta la campagna di Antivari, ed anche presentemente sono nella stessa i più forti proprietari ; ad onta delle abbastanza gravi imposizioni cui sono soggetti da parte del governo montenegrino. Per quanto concerne la storia di Spizza, sonvi pochissimi dati. — Probabilmente il nome deriva da Valle degli Ospizi, pei conventi e santuari che ivi fiorivano nel medio evo ed erano frequentati dagli albanesi e dagli slavi finitimi. — Dev’essere stata una delle stazioni della grande strada romana che da Aquilea giungeva fino a Durazzo. — Fu ripetuta-mente soggetta al dominio dei turchi, che più volte distrussero la fortezza nazionale di Nehaj, sempre riedificata. — Molti Spizzanotti, per isfuggire alla violenza dei turchi abbandonarono il paese, e consta come una volta ben quaranta famiglie di Susanj sieuo emigrate in Italia, d’onde più non fecero ritorno. Per un certo tempo, non precisabile, ebbe Spizza amministrazione autonoma, pagando alla Turchia un annuo tributo (,,Spahiluk") — Aveva una propria bandiera, che portava in alto la mezzaluna e, più in giù, la croce con una spada. — I turchi distrussero anche il convento di Ratac, forse nell’epoca delle insurrezioni di Karali-Mustafa. — Sotto le ruine però che veggonsi presentemente, dovrebbero trovarsi ruderi di epoche anteriori. Ebbero gli Spizzanotti lunghe e sanguinose contese di confine coi vicini di Pastrovic e coi Montenegrini, pei possessi della Buljarica e di Gornja Sozina. La pastorizia, era ancora nel secolo passato in fiore e le famiglie vil-liche benestanti possedevano ciascuna fino a trecento capi di bestiame minuto ed un pajo di buoi d’aratro. — Nello „Spicansko polje“, verso Su-tomore eranvi quattro fabbriche di embrici e tegole, rinomate per la loro