- 442 - Nel secolo XVI, i Veneziani vi costruirono YArsenale ed il Fondaco (magazzino di granaglie), che vedonsi anche presentemente. Ci sono notizie sicure aver la città di Lesina avuto un teatro ancora nel secolo XVI ; anzi risulta essersi a Lesina, prima che in Italia, rappresentati i Canti Carnescialeschi di Lorenzo dei Medici. Il duomo di San Prospero, riedificato nel sec. XVI, di stile lombardo, con una torre di campanile a giorno, a tre ordini, ha altari di marmo nero, violetto e diaspro siciliano ; sull’ altare maggiore, il quadro di Santo Stefano è di Giacomo Palma. — Il quadro della Madonna è del Varo-tari, detto il Padovanino; — Altri quadri: di Bernardino Castelli, di Domenico Uberti ecc. Il Convento Francescano, oltre al noto quadro del fiorentino Matteo Rosselli (Il Cenacolo) (1578-1650), ha dipinti: di F. da Santa Croce, Palma juniore e, di Jacopo da Ponte (Bassano) il quadro prezioso di San Diego e San Francesco di Paola, purtroppo deperito. — Il Convento, eretto nel 1461, per concessione del Pontefice Pio II, ha una torre di campanile di buona architettura. Presso Santa Domenica vedonsi ancora i ruderi di 1111 Convento Agostiniano. A San Giorgio, all’ estremità dell’ isola, trovasi nel fondo del mare un mucchio di urne • antiche, che diconsi siano ancora visibili col mare calmo. Solamente a Gelsa c’è acqua viva. —- La città di Lesina, notissima stazione climatica di cura, è difesa dai venti, dagli scogli Spalmadori. — Nel suo porto c’erano i depositi e l’arsenale veneto (Fondaco), dall’arco grandioso, nella facciata e nel cortile. — La cattedrale, in origine fabbricata in stile gotico, era stata quasi totalmente distrutta dai turchi nell’anno 1571. — Venne rifabbricata, col palazzo vescovile, dal vescovo Martino de Martinis (1574). — Della originaria chiesa rimase il presbiterio; il rimanente venne eretto in stile lombardo; completata del vescovo Girolamo Priuli nel 17 secolo. — Oltre i quadri, gli undici altari marmorei, e le altre cose preziose, conserva il duomo di San Prospero anche un pastorale artistico, nel 1438 donato da Tommaso Tommasini. La ,,loggia" a colonne corintie e guglie piramidali, costrutta nel 16 secolo dal Sanmicheli, soffrì qitalche danno addì 29 aprile 1807, pel bombardamento dei russi, diretto contro i francesi, che presidiavano la città di Lesina. — Ha sette arcate ed una scalinata, con balaustri. Venne recentemente restaurata. La loggia, dai pilastri decorati, le palle cuspidali e l’elegantissima torre dell’orologio è una vera magnificenza; il più appariscente modello di loggia veneziana, che ci sia in Dalmazia. O passeggiero, che a Lesina vai in cerca di nuova salute nel lito bello ; passeggiero del mondo, che vieni da lontano, sui bianchi battelli ;