chè giusta una tradizione locale, che però non mi consta sia documentata, Ugo Foscolo il cantore dei „Sepolcri“.*) Quanto tempo abbia durato questo stato di cose non si sa con precisione, per mancanza di dati. — È certo però, che allontanatosi anche lo Scacoz e cessato o meglio chiuso il collegio di San Lazzaro, Traù venne confuso cogli infimi villaggi e rimase con una semplice scuola triviale,-con uno o tutto al più due maestri. Ciò risulta da un protocollo di seduta, di data 21/12 1847 del Consiglio Comunale di Traù, con cui lo stesso, dietro Pretorile Decreto 20/11 anno stesso, propose al Governo la concessione di rm maestro pella terza Classe delle scuole Elementari, collo stipendio almeno di fiorini 250 a carico del fondo politico-comunale o se possibile della fondazione di San Michele, dietro la Sovrana Risoluzione 1 Luglio 1832, contenuta nel Decreto 7/11 anno stesso dell’i. r. Governo della Dalmazia, con la quale venne ordinato da Sua Maestà 1’ Imperatore, che il convento delle Monache di San Michele in Traù, coi relativi beni, fondi e capitali, assieme a tutti redditi che dal Dicembre 1823 erano stati riscossi dall’ amministrazione del Regio Demanio, venisse a formare tanti posti gratuiti di educazione nel Convitto di Zara, a favore di giovani di Traù; che al Consiglio Comunale spettasse di diritto la presentazione dei candidati e che tale presentazione dovesse umiliarsi a Sua Maestà 1’ Imperatore. Successivamente colla Sovrana risoluzione 22 Gennaio 1862, venne disposto : che si abbia definitivamente a desistere dall’ impiego delle rendite della fondazione di San Michele per la dotazione di posti gratuiti nel convitto di Zara ; che la rispettiva fondazione abbia in appresso a continuare, come per lo passato, per iscopi di istruzione della gioventù di Traù; e che — salva l’indipendente sussistenza della Fondazione ed una stabile amministrazione del patrimonio, corrispondente a tali condizioni — debbasi contribuire al Comune di Traù, dalle rendite della fondazione, un annuo sussidio di fiorini 1000, onde sopperire alle spese di una Capo-scuola Comunale di 4 classi (che il Comune subito instituí) e pella riduzione ad uso scuola del Convento di San Michele, un sovvegno sino all’ammontare delle rendite 1859—1862 della Fondazione. Colla stessa Risoluzione Sovrana venne inoltre disposto, che, rispetto alla quota che sarebbe rimasta disponibile dalla rendita fondazionale debbasi avviare una speciale trattazione, sempre però con riguardo alla pos- *) Fuor d’ogni dubbio però, fece Ugo Foscolo i primi suoi studi a Spalato. Nell’ anno 1907, addì 26 Marzo, l’avvocato Francesco Forlani in uua Conferenza sui „Sepolcri“ tenuta nel teatro comunale di Spalato, disse fra altro: Ugo Foscolo, nei primi anni della sua travagliata ed avventurosa esistenza è stato balestrato dal destino su questi lidi, ove ha respirato le nostre „aure pregne anch’ esse di vita“; ove la nostra brezza marina ha accarezzata la sua fronte sin d’allora mesta e pensosa; ov’ egli si è riscaldato al tepore del nostro sole, che nella stagione estiva gli avrà ricordato i diffusi incendi dell’ etere greco ; ove si conservava alcuni anni addietro, e forse si conserva ancora, nelle Scuole Reali, un banco sul quale era inciso il suo nome glorioso.