— 495 ~ 1. I Comtini sieno esentati dalle imposte nel senso esposto nella relazione ; 2. Sia modificata la legge sul dazio consumo con la eliminazione di alcune voci di tariffa e con l’aggiunta di altre ; 3. Lo Stato assuma a sè tutte le spese per le scuole popolari, oggi sostenute dai Comuni e dalla provincia, nonché le spese militari sostenute dalla provincia e le spese per le attribuzioni delegate addossate ai Comuni ; 4. Che in via di legge siano assicurati alle provincie dei contributi in luogo delle addizionali sulle indirette e sull’ imposta sopra la rendita personale“. XV. Conti Preventivi e Consuntivi. Sono prescritti conti preventivi e consuntivi. — Il Preventivo, deve venir fissato dal Consiglio al più tardi un mese prima del principio del-l’anno ed il consuntivo al più tardi due mesi dopo spirato l’anno (§ 73 Reg. Coni.). Così, pel preventivo delle rendite e delle spese, come pel consuntivo, vale a dire pei resoconti degli introiti e delle spese del Comune, è di massima la pubblicità. — Quattordici giorni prima della rispettiva Seduta del Consiglio, devono gli accennati conti tenersi esposti presso il Podestà, a libera ispezione dei membri del Comune e nella censura dei medesimi dovranno prendersi in considerazione le osservazioni da essi offerte in proposito. Il termine viene ritenuto perentorio, e perciò s’insegna in alcuni manuali di diritto finanziario comunale che trascorso questo, non sarebbero più nemmeno ammissibili eccezioni circa l’ammontare degli addizionali, il loro scopo ecc. — All’ incontro, sarebbero ammissibili ancora, eccezioni di natura individuale, circa la divisione di singole partite. In pratica però, ciò non viene rigorosamente osservato e l’ispezione di 14 giorni si considera più come un termine d’informazione che di procedura. Nella gestione, fa d’uopo tenersi al fissato preventivo. — Presentandosi però nel corso dell’anno la necessità o l’opportunità di spese, non contemplate, l’Amministrazione comunale deve provocare la deliberazione del Consiglio, ed in caso di estrema urgenza, può incontrare la spesa necessaria, chiedendo la sanatoria del Consiglio comunale. — Se il Consiglio non accorda la sanatoria e non approva la spesa, per la stessa è responsabile l’Amministrazione comunale (Budw. Nr. 3864).