— 255 — seicento tiomini, al commando dei nobili Crievic, Menòetié e Saraca ed i Lagostini dovettero arrendersi senza opposizione. — Nuovamente, i I/agostini fuorusciti, appoggiati dai veneziani e dalmati, assaltarono addì 4 Gennaio 1603, Lagosta; cacciarono il Conte e la guarnigione ragusea ed elessero a proprio podestà Pasquale Antunovic. — Ma i veneziani addì 16 Giugno 1606, consegnarono Lagosta ai Ragusei. — Dopo la caduta della repubblica ragusea, i francesi occuparono Lagosta, fortificandola. — Nel 1813, dovettero lasciarla agli Inglesi, dopo una resistenza di sei giorni. Una grotta di stalattiti è abbastanza originale. Esposta alle onde ed agli impeti dei venti, ha fragori assordanti, che si ripercuotono spaventosi, sitile sue pareti, formate da cupi macigni. Porta le traccie dei tanti uragani, come una grande e simbolica lapidea bandiera dei fortunosi perigli del mare. — A Lagosta e scogli vicini trovatisi giacimenti di Corallo. — Anzi, venne scoperto un ricco filone, da pescatori del luogo, nel mese di Giugno 1910. — (V. Rassegna Dalmata dd. 8 Giugno 1910 N.o 46). — La chiesa parrochiale di Lagosta (XIV sec.) ha una tela che viene attribuita a Tiziano. Sabioncello (Peljesac), nel medio evo ,,Ponta de Stagno“ è una lunga penisola coll’alto „Monte Vipera“. Il suo capoluogo è Orebié. „Conserva il tempietto della Vergine Assunta di Sabioncello, oggidì „una bella tavola, rappresentante la V. Assunta. La Madonna degli A11-„geli, dipinta da ignota mano, sopra una tavola di piccola dimensione, ,,ecc. — vuole la fama fosse ivi portata miracolosamente dalle onde ; una „memoria però ricorda il suo trasferimento dalla chiesa di Zanjica poco „distante dal Porto Rose, per mano di un navigante, che la trafugò in „patria“ ecc. — (Storia dei Frati Minori — P. Donato Fabiauich — Zara — 1864. Voi. II, pag. 221 e 222). Gli altri paesi più importanti sono: Trappano, Trstenik, Kuna, nel mezzo della penisola è Giuliana, con un buon porto. — A Janjina, risiedeva il Conte raguseo, di cui ancora si vede il palazzo. — La penisola di Sabioncello apparteneva alla Contea di Hum (Zahumlje). — Nell'anno 1333, i Ragusei vuoisi abbiano acquistato la città di Stagno con la penisola di Sabioncello dal re di Serbia, verso conferma della cessione da parte di Stefano Kotromanic bano di Bosnia e d’allora rimase colla repubblica di Ragusa, fino alla sua caduta.