— i36 *— Negli ultimi decenni, per le cure del Comune, Benkovac venne ridotta una bella borgata, con eleganti fabbricati e bei impianti di alberi. Vrana, (Aurana) ; poscia, città dei Templari, ricordata ancora nel secolo XI, col nome di „Castrimi Aurannae“. — Nell’ Ottobre 1073, Demetrio Zvonimiro donò il convento di San Gregorio di Vrana alla Santa Sede, che nel sec. XII, lo regalò ai'Templari, che divenuti poi Signori del paese, per decisione di papa Alessandro III del 1169, erano esenti dalla giurisdizione episcopale del vescovo di Scardona e direttamente sottoposti alla Santa Sede. — Rimase Vrana ai Templari fino l’anno 1312 in cui l’ ordine venne abolito. — I Templari (1118-1311), oltre elle a Vrana, avevano Conventi fortificati anche a Segua, Zara, e Spalato. — Nel 1345, donò re Ludovico, Vrana ai cavalieri di San Giovanni di Rodi, di cui Raimondo de Bello Monte fu il primo priore di Vrana, mentre il più noto nella storia è il posteriore Giovanni Palisna (1383). Nel 1396, passò a Stefano Tvertko I di Bosnia e nel 1403 a Ladislao di Napoli e poscia a Venezia, fino al 1537, in cui venne presa dai turchi, divenendo feudo assai ragguardevole di Halil-Beg Durakovié. — Nell’ anno 1646, venne ripresa dai Veneziani e nel 1752 concessa in feudo ai Conti Borelli oriundi di Bologna, che portano il predicato nobiliare di Vrana. — Il proposito del Capitolo di Zagabria porta anche oggigiorno il titolo di Priore di Vrana. Negli ultimi anni, il feudo è passato in proprietà del demanio austriaco, che vi eseguì rilevanti lavori di assanamento e grandi migliorie agricole. — Il lago di Vrana*) ha una superficia di 3001 li ed una profondità di 1-4 111; è diviso dal mare soltanto mediante una stretta lingua di terra; d’ inverno ha inoltre verso nord 1111 territorio d’innondazione di 2000 li. — Sulla riva del lago, scorgonsi gli avanzi del vecchio castello dei Templari. — La valle di Vrana, col lago dello stesso nome, che appartiene alle Comuni di Zaravecchia e Benkovac, costituiva prima una parte del preaccennato feudo, che in seguito ad allodializzazione e convegni cogli eredi del Conte Francesco Borelli, passò in proprietà del Governo, che per proprio conto lo amministra e fruttifica. — È un grande podere modello. — (V. „Vrana“ povjesne uspomene di Gr. Urlic-Ivanovic, nel Narodni Koledar Matice Dalmatinske — pag. 45, anno 1878). — Oriundo da Vrana, ebbe i natali a Zara nel 1420, 1’ architetto Luciano che al re di Napoli costrusse il Poggio Reale e poscia, chiamato dal duca di Urbino, morì a Pesaro nell’ anno 1482. Adesso, (anno 1910) che una piazza detta prima delle Poste, s’intitola a Zara, „Dellaurana", va rilevato quanto segue ; (Dal „Dalmata“ di Zara „Piazza Dellaurana" N. 98 — 10 Dicembre 1910). *) Il lago di Vratia accoglie i torrenti e corsi di acqua : Skorobii, Biba, Smokovic, Rifina e Peiina. Si ritiene sia in comunicazione sotterranea col mare, essendone 1’ acqua salsa e osservandosi il flusso e riflusso.