*- 2I<) — fertilissime, con novità di voce la denomina ,,Barzo". — Tommaso arcidiacono la chiama Brachia. Gli altri luoghi principali dell’ isola sono : Milnà, con una bella chiesa ; Boi, con un Convento dei Padri Domenicani, dotato di terreni nell’anno 1475, dal Conte Pietro Zaccaria, che possiede una bella collezione numismatica e nella chiesa un quadro del Tiutoretto. — San Giovanni, sulle vie di divenire stazione balneare e climatica ; Postire, dove c’erano le più nobili famiglie dell’isola; PuàHce e Selce, note particolarmente per le cave di pietra bianca. Vuoisi che coloni Greci abbiano fondato una città, dove presentemente trovasi la villa di Skrip e l’abbiano chiamata Brettium, indi Bratia. — Poscia, vennero i romani e sostiensi — non so con quanto fondamento — (lo ritiene del resto anche il Fresco!) che l’imperatrice Klena, madre di Costantino il Grande, sia stata di nascita Brazzana. — Sotto Giustiniano, i Goti distrussero la città di Bratia. — Al principio del VII secolo, dopo la distruzione di Salona, molti profughi salonitani rifugiaronsi alla Brazza, dove vivevano sotto il supremo dominio degl’ imperatori d’ Oriente. — Poscia, vennero gli slavi, cui i romani, ancora rimasti, dovettero pagare tributi. — Verso la metà del secolo X, appartenne alla giurisdizione del Narenta. Verso il 938, si sottomise ai Veneziani, che fecero Neresi capoluogo del!' isola, invece di Boi. Nel secolo XI, riconobbe il dominio di Pietro KreSimiro, e poscia di Zvonimiro, di Stefano II e di Colomano (1102-1105) ,,gubernante glorioso Comite Stephano“ ed essendo judices : Radovan Slavogostov ed Ivan Ma-tijevic. — Re Stefano III, diè conferma alle antiche franchigie. — Poi, venne sottomessa da Osor dei Kacic d’Almissa ; liberata dagli Spalatini (1240). — Nel 1278, si mise sotto il protettorato di Venezia, obbligandosi per sempre di eleggere quale Conte della Brazza un patrizio veneto. — Gli Almissani, per vendetta, assalirono una notte l’isola ed incendiarono a Neresi il palazzo del Conte. — In quest’ incontro rimasero preda delle fiamme /’ archivio e gli Statuti, che furono in seguito a ciò nuovamente redatti e nell’anno 1656 stampati. — Una singolarità della Brazza, sono gli Eremi, ritiri religiosi: 1. Blazza ; 2. Valdispiua (si. Dracevac); 3. Sti-pancic ; 4. Dutic; 5. Silvio; 6. Skrip — di cui Stipancié e Dutic per le pinzocchere e gli altri per sacerdoti. Blazza, Eremo con spelonca, fondato dai preti brazzani Vitaic e Martinovic nel 1555; Valdispina (Dracevac) fondato da preti della Poljica; Stipancic, dai fratelli Silvio, sacerdoti; ampliato nel 1530; Dutic, fondato dal sacerdote de Capitanei da Spalato ; Silvio, fondato dagli stessi fratelli Silvio, e Skrip, da Don Giovanni Quintilio, giusta il Ciccarelli, sulle rovine dell’ antica città di Brettium (d’ onde : Brazza). Nel 1357, riconobbero i brazzani il dominio di Lodovico I d’Ungheria e dopo la sua morte quello del re di Bosnia, Stefano Tvrtko I, che addì