— 204 — (pag. 9, Voi. II, 1. c.): esser „molto verosimile che del marmo statuario traessero gli Antichi dai contorni di Traù“, (pag. 12) „dove sonvi marmi bianchi ed Alabastri fioriti, selci di più colori e d’incostantissime forme“ ecc). Egualmente, pel duomo di Traù venne adoperato il materiale del paese. — Evvi del marmo bianco ad Okrug e sonvi presso Santa Croce dell’ isola Bua ed a Vinisce dei marmi variegati. La pietra bianca di Sant’Elia di Traù venne impiegata anche pel Campanile della Cattedrale di Spalato, pel palazzo vescovile di Spalato, costruito nell’anno 1903; pel monumento della defunta Imperatrice Elisabetta e per altre notevoli costruzioni. (V. „Nekoje Crtice iz Narodnog Gospodarstva u Trogiru“ R. Slade • • X . . . . Silovic — Stamparija de Giulli Diibrovnik 1909). Tornando alla storia, va rilevato, che anche la parte montana, nel-l’atto di dedizione alla repubblica di Venezia, espressamente accentuava la spontaneità della dedizione stessa, effettuata per volere del popolo, come si rileva dal rispettivo trattato del 17 Dicembre 1646, circa la dedizione della Zagora, Campopietro di Dernis, Promina e Miljevci, fatta al Capitano Gianfrancesco Zarzi a Sebenico, dai vegliardi delle ville, condotti dal Guardiano del Convento francescano di Visovac, Padre Paolo Siritkovic, dal Padre vicario Nicola Ruzic di Petrovopolje e dal parroco P. Simeone Brajenovic, segnati sull’atto coi capivilla: Jakov Mikelic ed Ivica Jadric pel Petrovopolje e la Zagora; Ivan Lovric e Simun Paukovic per Miljevci, Ivica Selakovié e Marko Omelie per Citluk ed il Promina; Lovre Jadresié da Bogetic ; Jakov Grgic e Pavao Brajenovic dalla Zagora. Suhidol e Prapatnica di Traù, avevano il castello di ,,Znojilo", di cui vedonsi ancora le traccie, dove il Comune di Traù, come lo annota il Sanudo, teneva una buona guardia cóntro i turchi (V. „Topograficne erte o starohrvatskim zupanijama u Dalmaciji i starim gradovima na kopnu od Velebita do Neretve“ di Fr. Stipan Zlatovic, nella Starohrvatska Pro-svjeta god. 2, br. 3 — 1896). * * * Della Zupania di Drid (Paratalassia), da alcuni si ritiene fosse la sede nella presente località „Gustcrna" della frazione di Bossoglina del Comune di Traù, ricordata nel diploma di Zvonimiro nell’a. 1078 (Racki — Mon. VII 115) e della regina Elisabetta (Kukuljevic Jura 115). — Il capoluogo della frazione comunale è la villa di Bossoglina (Marina), un dì fiorente, da alcuni anni però, causa la malaria che vi regna, un man-dracchio abbandonato, le vasche puzzolenti e la mancanza di buona acqua potabile, assai decaduta. — Quasi la metà delle case trovasi in abbandono.