— 291 — Le donne spalatine essendo però prolifiche, il benefico Mitra può tenersi a casa propria, vale a dire..... in Persia, la sua pietra generatrice, che qui 11011 ci occorre. Oltre a ciò, fra altro : „Zentralkirchen im Lande", non mi è ben chiaro cosa il prof. Gurlitt intenda sotto questo nome ; se chiese centrali oppure di costruzione, qualche volta detta centrale. — Ad ogni modo, tali chiese „centrali“ sarebbero : „San Nicolo bei Nona ; die Basilika zu Bilice ; San Croce bei Nona e San Orsola bei Zara“.(!?) A disposizione centrale, sono : le Chiese suindicate ed altre ancora parecchie. Come si vede però, l’ortografia adoperata dal Prof. Gurlitt è semplicemente impossibile, mentre è giusta l’indicazione della forma tecto-nica, per le accennate vecchie chiese; poteva del resto citarne delle altre, anche a disposizione centrale, di ben maggiore rilevanza. Il prof. Gurlitt cita il Cons. Ivekovic per le analogie e somiglianze architettoniche, riscontrate sulle isole Brazza e Curzola, nonché a Santa „Eufema" di Zara .... col Duomo di Sofia in Bulgaria. (! ?) Il dalmata pontefice Cajo, secondo il Gurlitt sarebbe vissuto nell’anno 183 (forse uno sbaglio di stampa?). Egli accenna a San Donato, fra i vescovi di Salona (ritiensi, voglia forse riferirsi a Donato vescovo, che avrebbe subito il martirio a Zara nell’anno 299). Fin qui, nulla da ridire, ma egli ne riscontra perfino le traccie nei mosaici di 1111 Oratorio della Basilica Laterana di Roma. Sarebbe interessante di apprendere, con maggior dettaglio, i particolari riferibili a tale indicazione. Molti altri apprezzamenti — che qui non si possono tutti enumerare, rilevandosi solamente i più salienti — circa i campanili di Arbe e Spalato ; sul portale del Duomo di Traù, che sarebbe proveniente da S. Maria (! ?) voleva forse dire Santa Marta di Biaé (riportando l’opinione, che alcuni frammenti esportati da Salona nella villa regale di Biac, siano stati adattati nel portale stesso), presentansi forse originali, ma discutibili assai. Rileva inoltre il prof. Gurlitt l’importanza dell’arca di S. Simeone, a ,,S. Grisogno" (! ?) di Zara. Il palazzo dei Leporini (Gazzari ?) di Lesina è pel prof. Gurlitt, il palazzo dei Raimondi: il Medulié è Andrea ,,Meldolla" : il Sanmichieli è Michele ,,San Michele" : (Ritiensi — è vero — da parecchi, che il nome del Sanmicheli o Sanmichieli fosse Sanmichele ; non però dal Tommaseo, storico e filologo, più competente di tutti. Ad ogni modo, in nessun caso: ,,San Michele", a meno che non si tratti proprio, di architettura... celeste!) Mi rincresce davvero di esternare un giudizio sfavorevole circa il testo delle suaccennate due pubblicazioni ; non posso però astenermi di farlo. Il Consiglier Ivekovic è una rispettabilissima persona ed 1111 valente architetto. Ed in particolare, pel signor Gurlitt che conosco solamente di