' 55 conferenza tenutasi presso l i. r. Luogotenenza il dì 5 maggio 1896. — Zara — Premiata Tipografia Jankovié — 1896. —• Da tale esaurientissima relazione, desumonsi per breve estratto testuale, singoli punti : ,,Della chiesa di San Demetrio, non però ancora di uu omonimo convento, havvi memoria in un documento del 1018. In quell’epoca, nella città di Belgrado, la Blandona dei Romani ed odierna Zaravecchia, esisteva il chiostro delle Monache Benedettine di San Tommaso Apostolo, da re Crescimiro con diploma del mese di ottobre 1069 distinto di privilegi e dotato di possessioni nel territorio di Belgrado (Fari. Illyr. Sacr. I. IV p. 2—4). Quando la flotta veneta, comandata dal doge Domenico Michieli, nel 1125, espugnò e rase al suolo Belgrado, le monache benedettine di San Tommaso rifugiaronsi a Zara, trovando ricovero in una casa presso la chiesa di San Demetrio, dove sorse quindi un loro chiostro. *) Dopo varie vicende, ristabilita la pace, il Capitolo cattedrale, il Conte ed il Comune di Zara donavano, nel 1 203, 1’ abbandonato convento di San Demetrio ai monaci benedettini di Tkon. Gli abati di Tkon — chiamati pure abati di Rogovo, dalla principale delle loro possessioni — rimasero in potere del convento di San Demetrio per più di un secolo, vale a dire fino all’anno 1311. A quei tempi, fuori le mura (dove presentemente c’ è il parco Bla-zekovic) eravi 1111 borgo, detto di San Martino, con la chiesa ed il monastero di Santa Maria di Melta, eretti verso la metà del secolo XIII. — Nello stesso monastero di Santa Maria di Melta, passarono pure a convivere le monache benedettine del cenobio di San Platone. Demolito dai Zaratini nell’anno 1311, il monastero di Melta, il clero e la comunità di Zara assegnarono ad esse il convento di San Demetrio. Allorquando, intorno al 1320, costituivasi a Zara /’ aristocrazia municipale, vi esistevano cenobi femminili : delle Benedettine di Santa Maria ; di San Nicolò, dapprima benedettino indi domenicano; e quello delle Benedettine di Santa Catterina. Giacomo Gradenigo, nell'anno 1117, provveditore generale in Dalmazia, dimostrava con suo rapporto al Senato come sarebbe stato consulto di sopprimere a Zara il Convento di San Demetrio e colle rendite di esso, instituire a Zara un collegio nazionale per /’ educazione della gioventù nobile e civile della citta. tenenza di Zara. — Fra altri grandi lavori, vanno particolarmente ascritte a suo merito : la definizione della secolare vertenza circa la Fondazione di vSan Demetrio e la Regolazione del fiume Krka, per quanto concerne la parte ammistrativa. Uomo di mente e di cuore, viene ricordato dai dalmati, pella sua proficua attività, a beneficio del paese. *) Maupas, Prospetto cronologico della Storia di Dalmazia, pag. 125 ; Bianchi, Zara Cristiana, Voi. II, pag. 145, 149, 157 e seg.