246 gli altri del governo osservava molta gravità, e cadaun di loro procedeva seco con termini di riverenza, monsignor Bernovel (Barneveld) essendo il solo clie ardisse mostrarsi contrario alle sue deliberazioni, onde non passava fra loro buona intelligenza. Tale era l’uomo, che proseguendo 1’ opera di suo padre Guglielmo d’Oranges doveva condurre a termine la liberazione della sua patria dal dominio spagnuolo. Continuava il Contarini dando notizie importantissime sul paese accompagnate da gravi considerazioni. A-doperarsi, scriveva, la torba come combustibile, essere in Amsterdam un ponte di legno che i vascelli col loro albero aprono da se, grandissima la pesca delle arringhe, fiorentissima la compagnia delle Indie, i lavori del vetro a tale perfezione condotti da poter gareggiare con quelli d’ogni altro luogo ; gli abitanti tutti così nemici del mal governo e del-l’ozio che vi erano luoghi particolari nelle città, fabbricati d’ordine pubblico, ove quelli del governo facevano rinchiudere le genti vagabonde ed oziose, o che mal governavano le cose loro, bastando che la moglie o qualche congiunto ne portasse querela al magistrato, ed in quei luoghi erano costretti a lavorare e guadagnarsi le spese occorrenti. E quello che pare più nuovo, scriveva, fanno camminar con le vele e col vento infino i carri velocissimamente, e ne abbiamo fatto la prova che ci è riuscita mirabilmente. E fino dal 1540 scriveva un altro Contarini da Bruges, ov’ era ambasciatore al re de’ Romani Ferdinando (1) : « Qui in Bruges si trovano molte cose belle, ma tra le altre un’ingegno mirabile che estragge l’acqua di alcune fosse e poi per alcune gorne (doccie, tubi) di piombo sotto terra e sotto li canali di questa città vanno in li pozzi, di (1) Dispacci di Francesco Contarini DCCC1I, cl. VII, alla Marciana.