174 e di altri soggetti in Inghilterra, e nello stesso modo pro-cedevasi verso il Muscorno (1). Cominciavasi a veder chiaro. Il Lionello mandava da . Londra il risultato delle sue indagini : aver egli potuto per certi indizii fermare i suoi sospetti sopra certo la Forêt francese (famigerata spia che frequentava la casa del Foscarini e che avea cercato d’introdursi, sebbene invano, anche dal Barbarigo) e procuratosi con lui un abboccamento promettendogli cento ducati in premio, e l’impunità, era riuscito a trargli di bocca, che venutagli in fatti curiosità di vedere le lettere del Foscarini, avea trattato con Ottavio suo cameriere per averne il registro, e una sera, venti giorni circa avanti che il Foscarini si partisse dall’Inghilterra, quell’Ottavio aveagli portato a casa secretamente un picciol registro di otto a nove fogli che cominciava dal 28 agosto, che la Forêt avea speso tutta la notte a copiarlo e la mattina gliel’ aveva riportato dandogli dodici scudi di premio. Altra volta, quando l’ambasciatore andò all’ultima udienza a Neumarket rimanendo due o tre giorni fuori di Londra, 1’ Ottavio, rimasto in casa, aveagli dato un altro quinterno che giungeva fino al 20 novembre, che fu da lui egualmente copiato e restituito ; assicurava però l’aver l’Ot-tavio peccato solo d’ignoranza non di malizia, persuaso che la Forêt non volesse se non soddisfare ad una semplice curiosità, non mai intendesse di copiarli, e perciò raccomandava che gli fosse usata indulgenza (2). In seguito a queste notizie Ottavio Robazza, già arrestato insieme col suo padrone, fu più strettamente guardato, ed il 2 settembre 1616 fu proposto al Consiglio se fosse da dargli il tormento o da intimarsegli semplicemente le (1) 26 Agosto. Cons. X. (¿) Dispacci Lionello 13 agosto 1616.