445 ordini, e fatto muovere fuori di tempo alcune truppe donde poi era derivata la confusione, e il colpiva perciò con sentenza di bando capitale. Il Barbaro andò a richiamarsene a Venezia come di sentenza immeritata e solo provocata da animo avverso, e fu infatti dal Consiglio de’ Quaranta assoluto. Il Morosini dal canto suo giunto che fu a Venezia, datogli a successore nel comando generale il fratello Giorgio, ebbe a difendersi di gravi imputazioni, le quali egli dissipò dimostrandone la falsità, e ottenne che dichiarati fossero calunniatori quelli che 1’ aveano accusato (1). Quanto cotesti disaccordi nuocessero alia causa comune non è uopo dimostrare e con piccoli scontri, e con prede, con scorrerie si passarono i seguenti anni del comando supremo di Giorgio Morosini e del suo successore Angelo Correr fino al 1666, contenti i Turchi di conservare in Candia ¡ occupato, e nel divisamente di estenuare colla lunghezza del tempo la Repubblica. Morto era intanto il gran vezir Mohamed Koprilì, ed eragli con insolito esempio succeduto il figlio Ahmed (1661) il quale attese a principio a ben assodarsi nel suo posto facendo professione di grande zelo per la giustizia, e mostrando non comune capacità. Procurò di blandire i Francesi liberando il signor de la Haye, e accettò il signor di Van-telet suo figlio in qualità di ambasciatore ; si adoprò pure ad addormentare l’imperatore Leopoldo colla sua speranza di una prossima conchiusione della pace, e dei medesimi artificii valevasi coi Veneziani facendo intendere al Ballarino, rimasto a Costantinopoli in luogo del morto Cappello, che la Porta (1) 5 Feb. 1663?4. « Che il decreto del Senato ora letto, concernente la comprobata et stabilita innocenza di Francesco Morosini già capitan generale da mar, sia accettato e rimesso alli Inquisitori di stato insieme con la scritta di accuse e processo sopra di esse forgiato contro lo stesso Morosini per gli eifetti di giustizia. » Cons. X -Registro Criminal.