IL PARLAMENTO Quest’affresco ricorda la leggenda relativa alla conquista del paese, allorché era soggetto a Swatopluk, sovrano della Grande Moravia. La leggenda narra che, quando Arpàd intraprese la sua conquista, venne ad accordi con quel principe, chiedendo soltanto due bottiglie d’acqua del Danubio, un po’ di terra e un po’ d’erba della pianura. Swatopluk, alieuo da ogni sospetto si mostrò propenso ad accondiscendere. Il quadro iufatti riproduce Arpàd su un cavallo bianco, con una sella d’Arabia e un treno d’oro, che offre in dono a Swatopluk, mentre il popolo in ricambio presenta anfore ricolme d’acqua del Danubio e un mastello contenente la terra e l’erba della pianura. Così Arpàd entrava trionfante nel paese. Swatopluk dovette rinunziare per sempre ai suoi domini e soltanto più tardi capì, che il cavallo, la sella e il freno avevano pagato la conquista. Nella stessa sala c’è pure un quadro di Benczur raffigurante la seduta tenuta nel palazzo reale in occasione del Millennio (1896), presieduta da Francesco Giuseppe. Nella grande sala del Presidente della camera dei Deputati, quattro affreschi raffigurano i quattro Reggenti ('Governatori) del paese. Il primo, opera di Vincenzo Hende, rappresenta