87 gridò : io son ferito, il ribaldo replicò il secondo colpo che diede la morte. Disse S. M. : Mio Dio abbi pietà di me, et li uscì sangue dalla bocca senza poter più parlare. Si lasciò cader in braccio del duca di Bombason, furono immediate calate le coltrine da tutte le parti et la carozza s’inviò correndo alla casa reale. Dall’ andar così veloce alcuni argomentavano che le ferite del re fossero lievi, et altri mortalissime e forse che era morto. Giunto al Louvre fu posto il corpo del re sopra il suo letto senz’ alcun altro segno di vita che una agitazione de polsi che in mezzo quarto d’ ora si perderono del tutto, et così uno dei più valorosi re che abbi forse mai avuto il mondo, terminò la sua vita nel colmo della sua maggiore felicità, e mentre era per effettuar altissime risoluzioni. Fu immediate il Louvre fermato e ridotto il Consiglio di Stato che ispedì gli ordini necessa-rii in tutt’ i luochi, et il parlamento che fece i due arresti per il re et regenza della regina che scritti saranno qui allegati con la traduzione. Fu poi la mattina -seguente pubblicata la reggenza e salutato il re come avvisai et furono fatte tre orazioni dal cancelliere, primo presidente, e Servino avocato generale del re, che la sera fece ridur il parlamento..... La regina trovò nelle lettere del re una della principessa di Condè, nella quale pregava S. M. voler guardar la sua vita, perchè tutt’ i suoi nemici aspiravano a fargliela levare, non trovando altro mezzo di preservarsi dalle sue armi. Ciò mi ha detto la regina Margherita in gran confidenza affermandomi che la regina (Maria) le avea fatto veder detta lettera. L’ ufficio dell’ ambasciatore di Spagna fu dopo la con-doglienza in affermar alle LL. MM. che il Cattolico non abbi avuto alcuna parte nel mover quello che amazzò il re, nel che si diffuse lungamente. Si mutò la regina di colore, et come mi ha detto la regina Margherita che si trovava presente, rispose con poche parole (‘2 giugno) ».