385 gati, quelle due potenze si reconciliavano nell’ agosto del 1645, e 1’ opera del Congresso fu ripresa. Il conte d’Avaux 1645. avea mandato una circolare a tutt’ i membri della Dieta allora raccolta a Francoforte, invitandoli a farsi rappresentare direttamente in quello, allo scopo di assicurare il ristabilimento della libertà germanica. Ciò spiacque non poco all’ imperatore, e minacciava ritirarsi dal Congresso, gli Spagnuoli esitavano di mandarvi i loro deputati, e quando pur alfine vi destinavano il conte di Peneranda, facevano ogni loro possibile per intralciare l’accomodamento, e d’accordo cogl’ imperiali insistevano perchè si tornasse al trattato di Ratisbona del 1630, restituendo ciascuna parte quanto aveva acquistato, mentre invece i Francesi e gli Svedesi domandavano che si rimettessero le cose quali erano nel 1618, cioè avanti la grande guerra d’ Alemagna, che fossero ristabilite tutte le antiche libertà e costituzioni dell’ impero, che fossero accordati compensi alle due corone per le sostenute fatiche e spese. Per soddisfare da un canto alle esigenze del nunzio, il Congresso fu diviso nella parte cattolica a Münster, e nella protestante a Osnabrück, come per contentare altresì i deputati tedeschi riformati fu disposto in modo che una parte dei protestanti venissero a Münster per essere in comunicazione permanente coi Francesi. Le due assemblee furono quindi considerate in massima come una sola, passando alcuni deputati talvolta dall’una all’altra. Questo quanto alla forma, ma l’effetto pareva totalmente a disperarsi per la risposta data dall’imperatore alle pretensioni della Francia, negando qualunque diritto agli stranieri d’ingerirsi nelle cose interne dell’ impero, e lungi dall’ acconsentire a qualunque indennizzamento, domandava anzi la restituzione del ducato di Lorena. Nel dicembre 1645 venne finalmente al Congresso il Vol. VII. 49