442 della Dieta e 1’ elezione del nuovo imperatore Leopoldo permisero intanto ai Turchi 1’ avanzamento nella Transilvania ove deposero il principe Ragoczy e innalzarono in suo luogo Apafy che offeriva maggior tributo. Ma non perciò quetarono le cose transilvane, e il Ragoczy era sul punto di riportare luminosa vittoria sui Turchi nel 1660, quando cadutagli la celata ricevette tal colpo sul capo, che tramortito cadde di cavallo e morì, e il bascià acquistò Varadino fortissima porta dell’ Ungheria. La guerra si riaccese vivissima colà anche cogl’imperiali che sostenevano un nuovo pretendente Kemeny, l’Ungheria era tutta corsa e devastata, qualunque speranza della Repubblica da quella parte veniva meno, e solo poteva lusingarsi di qualche efficace soccorso dalla Francia la quale avea conchiuso finalmente colla Spagna il trattato detto dei Pirenei (7 Novembre 1659) che fu principal fondamento alla grandezza di Luigi XVI, e aperse ai Borboni la via ai troni di Spagna e di Sicilia. Questa pace in vero e l’insulto fatto a Costantinopoli dal vezir all’ ambasciatore francese la Haye, carcerato e maltrattato per causa d’intelligenza coi Veneziani, pareva dovessero dare finalmente a Luigi XIV, o per meglio dire al suo ministro Mazarino, eccitamento ad operare seriamente in favore della Repubblica, e mandarle 1659. efficaci soccorsi. I Veneziani in quell’ anno 1659 stando sotto il comando di Francesco Morosini, non aveano avuto per la viltà dei Turchi che sfuggivano ogni scontro, l’occasione di segnalarsi, solo aveano tentato la conquista della Morea ove gli abitanti del Braccio di Maina promettevano di sollevarsi ma poi mancarono, e il Morosini presa la città e il castello di Calamata, non istimò opportuno di spingersi per allora più oltre. Mandò il capitano Girolamo Contarmi alla solita stazione dei Dardanelli per impedire se non altro il commercio ai Turchi, e continuò a correre 1’ Arcipelago recando