575 mente, che l’istesso ora le medesime scritture et ragioni fa Sua Maestà con essa (Rep.) con molto gusto del papa et della corte. Laonde sento con molto mio dolore un odio universale concetto contro quei Signori, dicendosi che per non potersi ricorrere alli sopradetti per le addotfe cause, abbino fatto colleganza coi Turchi acciò vengano, come si dubita, ad infestar il stato ecclesiastico ; per la qual cosa il papa sente un acerbissimo dolore et intendo che molto amaramente lacrima et dorme poche ore della notte, dicendo che sarà un tagliarsi li testicoli per far dispetto alla moglie. Et perciò qui si comincia a toccar tamburi et far soldati per le galee pontificie. Nel qual caso, come anco avendo inteso esser stato scritto qui a Sua Santità, che in Yenetia in casa dell’ amba-sciator inglese si predica alla calvinistica e strapazza il papa malamente, non manco et con cardinali et con altri di manifestar il buon animo di quella admiranda Repubblica et la cattolica volontà che la ha sempre tenuto et terrà della dignità et conservatione di questa Santa Sede, et benché io sii debolissimo instromento, non manco con ogni spirito di difenderla dalle malignissime et perfidissime lingue, come si conviene ad un fedelissimo suddito qual sono e sarò sempre. Benché essendo qui in Roma et sacerdote non possa partirmi dalli comandamenti apostolici et contra quelli che dicono che la Repubblica è per separarsi dalla Chiesa, lascio risponder dal fine del suo manifesto. L’ altro giorno per Roma si gridava che Iddio protettore della Chiesa sua sposa aveva fatto nascere un miracolo, avendo fatto ritrovar un tesoro de dieci milioni d’oro manifestato miracolosamente per questi bisogni, ma fu ritrovato che erano solamente da venti scudi d’oro di papa Calisto, forse nascosti al tempo del sacco da qualche poveruomo, del che i papalini et quelli della camera restorno delusi. Il papa da pochi giorni in qua parla pochissimo, et prega assaissimo, et nientissimo si lascia intendere et penetrar, attendendo solo ascoltar li cardinali come ogni altro, così fanno tutti quelli di palazzo, stimando che tale sii 1’ ordine datogli da Sua Beatitudine. Il fine non si sa, se sii per dar maggior gelosia, o perchè aspetti 1’ umiltà (l’umiliazione della Rep.) o ajuti o fabbrichi qualche suo pensiero, essendo il solo Iddio scrutatore dei cuori.