154 olii forse con mal mezzo tenta coprir li proprii errori e occultar la verità che sarà sempre una medesima, nè da simili pretesti variati in più modi riceverà offesa ». Incaricava quindi 1’ ambasciatore di soggiungere a Sua Santità « che, affine che tali disseminationi dei nostri avversarli non facciano impressione nè prendano vigore dal nostro assoluto silentio, massime aiutate dal concorso di tante vicine co-spirationi a nostro pregiuditio, sono stati puniti come rei convinti et confessi di macchinazioni ordite da molto tempo et in varie maniere contro il nostro arsenal, cecca et la propria nobiltà nostra et nostri Consigli et che siccome nel farlo si ha soddisfatto pienamente la coscienza d’esser proceduti colla maturità che conviene, così colla medesima si è stimato bene non dichiararsi per ora di altro, che sendo rimediato al male che soprastava, potesse sturbar altro bene (1) ». Dal che si vede in qual conto abbiasi a tenere quella lunga serie d’ argomentazioni adoperate dal Darù per venire alla perfida conchiusione che la congiura non abbia mai esistito, eh’ essa sia stata inventata per sacrificare tutti quelli eh’ erano partecipi dell’ accordo dell’ Ossuna con Venezia per impadronirsi della corona di Napoli, che il governo veneziano dopo aver cancellato ogni indizio della sua partecipazione a quel temerario disegno, siasi fatto impudentemente ad accusare il governo spagnuolo di una trama a cui esso non avea mai pensato. Il Darù non si fa scrupolo di scon- (1) Vi fu un momento in cui il Consiglio de’ Dieci era tentato di pubblicare il fatto accaduto leggendosi 28 nov. 1618, « che il processo per il quale restò punito con 1’ ultimo suplizio Alessandro Spinosa romano capitano sia cavato di casson perchè possa esser veduto e nel pensiero che si tiene di scrivere nel negozio delli ribelli che hanno macchinato contro questa città, valersi di quei particolari che in esso processo si trovassero e fussero stimati a proposito per il nne che si ha da pubblicare in scrittura la validità dei successi passati intorno la macchinazione predetta ».