578 tralasciarla nè sospenderla. Al che Sua Santità sin qua non si sa risolvere essendo et pio et avendo 1 ’ occhio alla giustitia di questa causa per la parte della Repubblica, la qual teme con queste vie di tirarsi adosso, con gran danno della Chiesa et poco onoi’e di chi la regge per divina provvidenza, vedendosi obligato dover un giorno render menuto conto dell’ inestimabile male che è per cagionare con queste perturbationi di tutto il Cristianesimo, come bene il suo confessore gli ha posto avanti li occhi da ruminare ; oltra che da natura lontanissima, timidissima et tardissima in tutte le cose sue, et tanto più va circonspetto vedendo che con questa risoluzione è per rovinar del tutto 1’ imperio, et che è un aprire le porte d’ Italia al Turco. Perciò si va credendo che Sua Beatitudine debba sfogarsi del tutto con il tener sospeso 1’ animo di quella Repubblica, e mantenerla in queste gelosie con 1’ arme spirituali, le quali se non faranno quel frutto che vorrebbe, si persuade almeno di guadagnarsi qualche articolo, e che finalmente da pietosissimo padre debba abbracciar quella eccelsa Repubblica come fece quel padre di famiglia con il figliuol prodigo, perchè veramente sa che ciò che opera quella, nasce dalla gelosia del proprio stato, al quale da ogni intorno sono tramati gli aguati e le insidie, non perchè sommamente non riverisca con molta divotione questa Santa Sede. Ma avanti si venga a questa composizion fa di mestiero levar prima una difficoltà che nasce tra il papa e la Repubblica di tanta considerazione eh' è, perchè pretende Sua Santità di aver sopra tutto il mondo 1’ autorità da Iddio, non volendo accettare di averla dai principi, et però si presuppone non gliela possano sospendere, al che al incontro si persuade la Rep. et ogni principe, et però mentre si condoni questo a S. B. acciò resti la maestà pontificia nella sua grandezza e decoro, ognuno crede fermamente che il papa con il sacro collegio permetterà e concederà che quei sapientissimi figli ottengano il loro intento, mentre che deponendo gli pontigli della riputatione e dei duelli si umilino alla Santità Sua et procedendo per segno di riverenza la rivocazione del decreto, si contentino di riconoscere il tutto in grafia della benignissima mano et autorità di Sua Beatitudine ; volendo che riconoscano la dipendenza della....... e del mantenimento del suo stato non da sè medesima, ma da questa Santa Sede. Balla qual atione interamente consolandolo gli