361 ho avuto cioè il capitano Todero e capitan Cristoforo dei fuochi artificiali, avendovi già mandato il Yanvert per fer-marvisi e con tre mila cecchini per esso illustrissimo Nava-gier oltre altri tremila che prima gli avea mandati. Poche ore dopo venutomi altra lettera dal signor Navager medesimo con nuove instanze d’ aiuto, mandai subito alla sua volta il signor soprantendente Angeli con cinque delle migliori compagnie di oltremontani e oltremarini di questo presidio e con commissione di restar ancor lui in quella città, e anticipando le diligenze scrissi all’ eccellentissimo sig. Capitano delle navi et all’illustrissimo signor Proveditor Malipiero alla Suda che, intanto che le suddette compagnie potessero avanzarsi, dovessero soccorrere la medesima città con quella porzione di milizie che avessero potuto senza pregiudizio di quel porto. Prima di eseguir niuna delle sopra dette cose ho il tutto comunicato a questi illustrissimi rappresentanti co’ quali son sempre a tutte le ore, e col parere di essi, di questo governatore e dell’ Angeli, non avendo altri, è stato il tutto approbato. Scrissi anco subito all’illustrissimo sig. Capitano delle navi affinché con la sua esperienza e virtù quando vedesse di poter con qualche generosa risoluzione divertir i disegni ostili, non restasse di farlo, perchè in faccia di ventitré galere, di tante navi armate, non fusse veduta cadere una piazza di tanta conseguenza, governandosi però sul fatto con tutta cautela e prudenza. Ho scritto di qui al medesimo perchè si compiaccia cooperar coll’ illustrissimo signor Benetto da Canal governatore di nave armata, di conosciuta virtù et esperienza, e si porti pur alla Canea immediate per impiegarvisi unitamente col-l’illustrissimo sig. Navager con suo sollievo e contento per maggior difésa e conservazion di quella piazza. . . Disposto questi e molti altri ordini, accelerati i raccolti delle biade e la condotta di esse nella città, e riflettendo il pericolo di Vol. VII. 46