73 recarsi di nuovo a Venezia e commettervi un grande fatto, per ordine com’ei diceva, dei padroni di qui, cioè di Roma, al qual oggetto era stato altresì ben fornito di danaro. Ma uno di quelli che gli avea cercato di trarre a’ suoi disegni, certo Flavio di Sassoferrato, che avea in addietro servito nelle truppe della Repubblica, avvisò d’ ogni cosa 1’ ambasciatore. I capi de’ Dieci informarono i rettori di Rovigo e di Padova della prossima venuta dell’ Orlandini, onde appena fu entrato nel territorio della Repubblica (1) venne arrestato e d’ordine del Consiglio de’ Dieci mandato a Venezia. Quale fosse veramente il grande fatto eh’ ei disegnava non è ben chiaro, ma gli avvisi del Sassoferrato che dicevano anche di altri sicarii con lui d’accordo in Venezia, davano gravi sospetti si trattasse di qualche ammazzamento, e consigliavasi fra Paolo di tenersi bene avvertito. Non ne fece egli gran conto, ma il 25 d’ ottobre di quell’ anno 1607 alle 23 ore d’Italia, cioè verso le cinque pomeridiane, mentre si avviava al suo convento ai Servi accompagnato da fra Marino e da Alessandro Malipiero vecchio patrizio, giunto che fu al ponte di s. Fosca venne improvvisamente assalito da tre sicarii, uno de’ quali s’impadronì di fra Marino, 1’ altro del Malipiero, mentre il terzo tirava a furia più stilettate al Sarpi perforandogli il cappello e il collare del vestito, ma tre sole il ferirono, due al collo e la terza passando nell’ orecchia destra usciva dalla vallicella che è tra il naso e la destra guancia, e traforato l’osso vi (1) Formula del Passaporto Gratis Baptista Muzzarelus jude.x sapientum et conservatore# sanitatis civi-tatìs et ducatus Ferrariae. Facciamo fede come da questa città, per la Dio gratia sana et libera da ogni sospitione di peste, si parte M. Rutilio Orlandini per Rovigo, Padova et Yenetia con suoi arnesi, x«—1v Dat. Ferrara adi 6 ott. 1607. (Sigillo) Sottoscrizioni (Processo Orlandini all’ Arch.) Vol. VII. io