369 veva altresì dubitar molto che il manifesto de’ Turchi contro Malta fosse ad arte, mentre parecchi avvisi riceveva da Costantinopoli che accennavano a Candia (1), anzi fino dal 28 aprile la Repubblica informava il suo ambasciatore Alvise Contarini a Munster aver il Turco pubblicato la guerra contro Malta ma in ora insolita verso sera, e con altre circostanze da far supporre nascondere qualche doppiezza (2), Il 30 aprile usciva dai Dardanelli la formidabile flotta ottomana composta di ben quattrocento vele portanti oltre a cinquanta mila combattenti e arrivava all’isola veneziana di Tine ove riceveva rinfreschi ed ogni dimostrazione di cortesia, poi con nuovi rinforzi levavasi il 21 giugno da Navarino, e il 24 il Proveditor della Canea scriveva al Pro-veditor generale Cornaro che il giorno innanzi alle ore undici si era scoperta da capo Spada grandissima quantità di vele che con vento propizio si dirigevano a quella volta, chiaramente comprendendovi non poter essere se non 1’ armata turca partita insidiosamente da Navarino a danno del Regno invece di passare a Malta, come fintamente avea divulgato (3). Ma lasciamo ora parlare lo stesso Corner la cui relazione dee certo tenersi in conto della più veridica e che meglio d’ ogni descrizione della storia, rappresenta al vivo la condizione delle cose. « La stessa sera (4) intesi a quanto pur mi scrisse il suddetto illustrissimo Proveditore, che l’armata suddetta fosse approdata alle spiaggie di G-ognà discoste dalla Canea intorno a quindici miglia e dalla fortezza di s. Todero (Teodoro) otto in circa ; pocp dopo mi capitarono altre let- (1) Dispacci 1 maggio. (2) 28 aprile 1645, pag. 38, Corti. (3) Dispaccio Corner 26 giugno 1645. (4) Ib.