369 spetta presso al Turco. Così piccole gelosie, sospetti, diffidenza generale, egoismo infine impedivano di attendere all’ interesse comune e di soccorrere quella sola potenza che con tanto eroismo si apparecchiava a sostenere sola una lotta che avrebbe potuto atterrire qualunque maggior principe. Il signor di Varenne mandato dal Mazzarino a Costantinopoli apparentemente per adoperarsi in una mediazione in favore dei Veneziani, ma in fatto per assicurare la Porta che i suoi armamenti risguardavano soltanto l’Italia, nel suo ritorno passando da Venezia avvisò il Senato che una terribile guerra lo minacciava, e consigliavalo ad evitarla con pronte negoziazioni. Ma la Repubblica sebbene evidentemente ridotta alle sole sue proprie forze, decise di resistere. Uno de’ maggiori suoi imbarazzi era quello però del trovar denaro. Già gl’interessi erano saliti al sette per cento, prova del cadente credito (1) ; furono vuotate le casse, furono decretate varie gravezze e tanse (2), ammessi giovani patrizii al Consiglio con dispensa dell’ età, poi venduti gli impieghi (3) ; fino dal 15 novembre 1643 era stato proposto di eleggere tre nuovi Procuratori di s. Marco tra quelli che avessero offerto al di sopra di ventimila ducati (4), nè tuttavia bastando proponevasi in Senato il 15 febbraro 1645/6 la seguente Parte, che, rappresentate prima le condizioni (1) 24 novembre 1645. Rettori, p. 139. (2) 6 aprile 1646 s’invitano i parochi a radunare in chiesa i padri di famiglia e rappresentando vivamente il bisogno della Repubblica per la guerra in difesa della patria e della religione eccitarli alle oiferte secondo la loro possibilità. Roan, p. 20 all’Archivio. (3) « Però non s’ intende che le vendite abbiano effetto se non saranno prima approbate dal Collegio con li 2j3 delle ballotte » con che si vede che non si concedevano senz’ altro al maggior offerente. Marcus 1648, 25 settembre. (4) Marcus Registro M. C. Siffatta nomina fu rinnovata più volte durante la guerra, eleggendosi fino a quaranta nuovi Procuratori. Vol. VII. 47