Capitolo Secondo. Meravigliosa perseveranza de’ Veneziani. — Il Cardinal Mazarino e condizione della Francia. — La Repubblica cerca ristabilire la pace in Europa. — Congresso di Munster e di Osnabruk. — Rivolta di Napoli e della Sicilia contro il dominio spagnuolo. — Dispaccio del residente veneto in Napoli, Andrea Bosso, sulla condizione del paese, sulla rivoluzione accaduta e sulla parte che vi ebbe Masaniello. — Mire della Francia. — E scioglimento. — Continua il Congresso di Osnabruk, ed operosità dell’ ambasciator veneziano Alvise Contarini. — Trattato di Westfalia e sue condizioni. — Continua la guerra della .Repubblica contro il Turco e si distende in Dalmazia, ove i Veneziani prendono Glissa. — Disastro sul mare. — Luigi Leonardo Mo-cenigo nuovo capitano generale e stato delle cose in Candia. — Parte proposta in Senato per la pace e sua discussione. — Commissioni date al bailo Soranzo a Costantinpoli. — Ogni speranza di pace svanisce. — Rivoluzioni di Francia e d’ Inghilterra. Il poco risultamento ottenuto dalle immense forze turche nel 1647 costò la vita al Granvisir Ssalih pascià il quale pagò così col proprio sangue l’eccitamento dato alla guerra di Oandia. Non lasciavasi però di persistere ostinatamente nel proposito, e nuove e grandi forze si apparecchiavano. Nè minor fermezza, nè minori sforzi opponevano i Veneziani, tanto più ammirabili, quanto che sì sproporzionatamente minori n’ erano i mezzi, e gli avvenimenti di Europa, anziché dare alla Repubblica alcuna speranza di validi soccorsi, sempre più ne allontanavano la probabilità. Era allora il Cardinale Mazzarino alle testa del governo della Francia. Figlio di un mercatante siciliano, ritiratosi negli Stati romani, erasi acquistato per la grazia dell’aspetto, per la svegliatezza dell’ ingegno e l’amabilità dei modi la protezione di alcune case potenti di Roma ; e fatte sue prove nella milizia e nella legge, poi dedicatosi intera-