580 all’ effetto, cosi anco di questa unione di Spagna sibbene pare adesso che sia vana, tuttavia può andarsi tirando tanto innanzi che ne segua qualche male (1), tanto più che si sa la volontà di quel ministro di Milano inclinata al moto et alla guerra. É verissimo che Spagnuoli metteranno.....difficoltà nel- 1’ accomodamento dei Francesi, però quello che dissi io già alcuni mesi riuscirà vero, che saria meglio, come s’ avesse a incamminar negocio, di porlo per mano di persona bassa come religioso frate o prete che si fosse, perchè questi non cimentano la riputazione de’ suoi principi et possono proponer partiti, ascoltar concetti del papa, che se sono accettati bene, se no, non si pregiudica niente. Vostra Sigoria mi dice che la Repubblica non può far questo, io . rispondo che basterebbe che Sua Serenità o il fratello si lasciassero intendere con Antonio Quirini (2), che quando questi portassero le cose a presso che ragionevole, sarebbe facil cosa il spuntarla, perchè il papa ascolta tutti e ogni sorta di soggetti che parlano di questo negocio, et ha grandissima voglia di sbrigarsi del maggior travaglio che abbia avuto tutto il tempo di sua vita. Qui da savii si tiene per fermo che la Repubblica non sia per mover 1’ armi, (et veramente credo che con questi Spagnuoli, il pericolo di molti sarebbe grande) e star piuttosto cosi con manco spesa che sia possibile sin che piace a Dio, il quale preghiamo che dia lume a chi bisogna. Li discorsi sono ottimi e specialmente quelli di Costantinopoli, ma qui ci è poco naso a queste cose. E’ verissimo quanto dice che la censura è divenuta sostanza di questo negocio, et questa cosa 1’ avemo fatta dire al papa innanzi che spirasse il termine, (tanto) il signor Cardinale di Vicenza che io almeno dieci volte con affermare che se si lasciano entrare nelle censure, seguiteranno a questi accidenti per i quali ne nascerà difficoltà maggiori di tutto il resto. Non si può far altro, sic fata volunt. Dicono questi che il re di "Francia parla trc^jpo riservato dicendo : date la sospensione acciò possi operar a Venetia per la soci- fi) Allude ad uaa lettera di Filippo II al Papa promettendogli aiuti. Vedi Paolo V e la Repubblica di Venezia Giornale dal 22 ottobre 1605 al 9 giugno 1607 pubblicato per cura di E. Comet, Vienna 1859. (2) Autore dell’ Avviso, dotto e nervoso lavoro intorno all’ Interdetto.