195 sua moglie ; il quale come tanto stima la vostra preclarissima città per il particolar affetto suo e della moglie verso di quella, che 1! ha eletta fra le altre per l’educazione della tenera età de’ suoi figliuoli, non solo con contento ma anco con la nostra approbatione, così senza alcun dubbio da ciò prenderà più larga occasione non solo di continuar ma di accrescere anche, se sia possibile, l’affetto presente suo e dei suoi figliuoli verso la Repubblica, del che in tutto ciò che ad essa Repubblica appartiene, saremo noi veraci testi-monii. Seguiti dunque Vostra Serenità di favorire cotesta nostra parente, come noi grandemente desideriamo che a Vostra Serenità tutto riesci in bene, et sempre più fioriscili. Data nel Palazzo nostro di Grenvich a' 10 giugno 1622. Giacomo re. » Non ostante però tutte codeste belle dimostrazioni da una parte e dall’ altra, la contessa d’ Arundel lasciò poco dopo Venezia, ritirandosi a Torino (1) ; l’ambasciatore Wotton fu scambiato da sir Isacco Vake (2). Ma mentre succedevano queste cose, altro e importantissimo fatto maturava. Non sappiamo per quali indizii od accuse, ma certo e che cominciarono a sorgere sospetti sulla verità delle incolpazioni date al Foscarini da quel zelantissimo Girolamo Vano che il 22 agosto dello stesso anno 1622 fu citato dal Consiglio a comparire insieme coi suoi compagni. Erano inquisitori due di quegli stessi che condannato aveano il Foscarini (3), cioè Pietro Bondumier e Carlo Ruzini, solo al Tagliapietra surrogato Vincenzo Dandolo. Condotto a termine il processo (4), e riconosciuta la (1) Suoi ringraziamenti rinnovati da colà alla Repubblica, dicembre 1622, Esposizioni Principi. (2) Richiamo del Wotton Secreta 21 luglio 1623. (3) 20 Sett. 1622 Consiglio X Criminal e Partì segrete. (4) Esisteva negli armadi degl’inquisitori come dall’elenco Gra-denigo.