493 a cento sedici mila, e nel 1701 superava i duecento mila (1). Ma il Governo trovava grande ostacolo alle sue mire di miglioramenti nella ignoranza de’ Moreotti, i quali sospettosi e pieni di pregiudizi si mostravano restii ad ogni ammaestramento ; assuefatti all’ indolenza fuggivano il lavoro, e tranne i Mainotti, avevano in orrore le armi. Dura cosa era dunque ben reggere quei nuovi acquisti, e tale da far disperare qualunque governo ; gli Ateniesi passavano d’intelligenza cogli Ottomani, dei Rumeliotti molti si davano alla pirateria, gli Scioti erano spesso in dissensione fra loro, nè i nobili veneziani che il Senato mandava a quei reggimenti si mostravano sempre irreprensibili nella loro condotta. Tuttavia volgendo le prime cure all’ agricoltura, confermò la Repubblica a ciascuno i proprii possedimenti dopo averne verificato possibilmente il diritto di possesso, anche alle chiese furono lasciati i loro beni, delle terre vacue si valse lo Stato a farne nuove investiture, alcune coll’obbligo della decima, oltre del terzo dell’ utilità, altre ancora verso un tenue affitto, e pel più lungo tempo possibile. Pubblicatasi poi nel 1699 la perpetuità dei possessi, sorse una vivissima concorrenza nelle richieste anche per parte di quelli che prima vi si erano mostrati avversi. Ad ogni concessione di terreni colti il Governo aggiungeva una porzione d’incolti ed il catasto, fatto eseguire dal Proveditore Grimani, servi a vieppiù regolare e guarentire le proprietà (2). (1) Relazione Francesco Grimani. Proveditori generali all’Archivio. (2) Rendite camerali per imposte indirette, principalmente vino, acquavite, olio, sale, tabacco nel 1691. Patrasso......48053 reali Castel tornese . . 35543 Modone...... 28875 Corone.......63278 Chielafa...... 7658 Malvasia...... 44080 Napoli di Romania 37077 259564 Ranke. Die Vetiezianer in Morea.