iscr avuto da un frate notizia dei disegni degli Spagnuoli contro la Repubblica e del mal affetto che le portava il Bedmar (1). Questi infatti scriveva nascostamente all’Ossuna, rappresentandogli il governo veneziano sprovvisto di tutte cose, regnare grande confusione nel Senato, mancare il denaro e le truppe e che levata che fosse a Venezia la speranza di qualche aiuto di genti dal Levante e interrotta la navigazione le converrebbe soccombere a tutt’ i mali e travagli (2) ; nè contento a questo, attendeva con ogni impegno a sviare i soldati dal servigio della Repubblica per mandarli a Milano (3), e pare s’intendesse anche coll’ambasciatore inglese Wotton (4), e col francese Leone di Brusslart (B). A ciò aggiungevasi che il residente a Napoli, Spinelli, scriveva il 4 marzo 1617, come ad onta dei maneggi che si facevano di pace, il viceré al ricevere certe lettere da Roma avea sciamato: « voglio mandar questi vascelli contra Veneziani al dispetto del mondo, al dispetto del re, al dispetto di Dio ; voglio io levargli la navigatione et questa giuristi) Esposizioni Principi. (2) Dispacci Spinelli 4 marzo 1617. Nulla di tutto questo in Ranke, Storia critica della congiura di Venezia (nella trad. di Darù di Bianchi Giovanni;, sebbene abbia studiato ,i dispacci Spinelli nell’Archivio. (3) Comunicate dal Cons.X, 27 maggio 1617. (4) Il 29 dicembre 1616 scriveva il secretano Lionello da Londra di un discorso tenutogli da uno del Consiglio circa alla intelligenza del Wotton coll’ambasciator di Spagna. Questa notizia ignorata da Ranke spiega come il Renault, poco prima che si scoprisse la con-gidra, incontratosi un giorno da un libraio coll’ambasciator inglese, potesse arrischiarsi di parlargli secretamente di macchinazioni e di vantarsi intrinceco di Giacomo Pierre, il quale poi, com’egli diceva, tra tutto tutto del viceré. E l’inglese tacque fin dopo scoperta la congiura. Esposiz. Principi 14 luglio 1618 ; e 28 giugno 1617 Parti segrete.. Altrimenti come spiegare la temerità e l’imprudenza di Renault ? (5) Ciò attesta anche il Sommario della Congiura fatta contro la Serenissima Repubblica di Venezia pubblicato dal Darù da un Cod. della Bibl. a Parigi e vedasi anche nel Siri Memorie recondite t. IV, p. 447. Lo scritto non è autentico, ma non ostante le varie sue inesattezze, ha qualche parte di vero.