149 rebbero stati sufficienti ; diceva anzi che ciò passava la misura della sua mente : che vociferavasi altresì avervi avuto parte anche cinquanta nobili veneziani, e che molti n’erano stati soffocati ; soggiungeva che si avrebbe dovuto tener in vita uno o due mesi i rei anche confessi, per venire ben in chiaro in materia tanto importante, che sapeva essersi detto eh’ egli avesse intelligenze coll’ ambasciatore di Spagna, che s’era perciò fuggito e simili baie ; ma eh’ egli forte della sua * coscienza, di tali dicerie non si curava (1). Risposegli il doge : « che in questo negozio sì grave a-veva la Repubblica proceduto con ogni maggior fondamento, avendo la confessione dei rei, e la domanda di perdono che essi stessi aveano mandato a chiedere col mezzo degli assistenti, onde il fatto era certissimo, nè avere il re a dolersi se alcuni^ fossero francesi, giacché dopo il loro tradimento non erano più degni di questo nome, che se altri e anche nobili veneziani ci aveano avuto parte, parecchi rispetti impedivano di palesarne per ora il nome e addentrarsi vie maggiormente nel processo, poiché diversamente facendo, avrebbero potuto derivarne disordini e complicazioni maggiori, e tali a sturbar forse la buona amicizia con quella Corona ». L’ambasciatore partì, a quanto parve, soddisfatto. Ma nel suo carteggio alla Corte si espresse in modo affatto diverso, disse quella dei Veneziani una crudele barbarie, gli accusa del silenzio, che in presenza del Collegio avea egli stesso approvato e mostra perfino di dubitare della esistenza stessa della congiura (2). (1) Esposizioni Prìncipi, e Secreta Senato. (2) E’ notabile a questo proprosito quanto scriveva Renier Zeno da Torino 5 giugno 1618, delle parole dettegli dal duca di Savoia a proposito della cospirazione. « Se quei Signori non si avvantaggiano ora e non pubblicano con termini proprii e giustificati questa scellerata operazione con tutti li particolari, due cose seguiranno ; una anderanno Spagnoli dicendo eh’ è stata inventione eh’ essi vi abbino avuto parte, ma essere opera dei malcontenti di Venezia e cose così