156 UNGHERIA Immancabilmente indossano il costume magiaro : calzoni stretti alla gamba, gallonati e «l'Attila » o tunica ungherese, nera, anch’essa gallonata. Calzano stivaloni e portano in capo un berrettino di velluto o di pelliccia. Amano molto il fumo e, a qualunque ora del giorno, si vedono con la pipa in bocca ; in casa hanno addirittura una collezione di pipe che, con orgoglio, additano agli ospiti. L’ospite e per loro cosa sacra ; non sarà mai che il Magiaro, sia nobile, sia contadino, venga meno ai doveri dell'ospitalità. Spesso, anzi, sulla povere casine, leggonsi iscrizioni come queste : « Entra e troverai fratelli ! » « Entra, ti ha portato Iddio » 1 contadini hanno anche il loro costume con sueto che consiste in calzoni di tela o di panno, ornati di frangie all’estremità, una camicia a maniche larghe, svolazzanti e un mantello di panno bianco o una pelliccia (bunda). Anzi questa buada è un requisito indispensabile per colui che vuole ammogliarsi, altrimenti corre il rischio di essere rifiutato dalla bella. Nei giorni di festa è uno sfoggio dei migliori costumi, di colori, di ornamenti. Le donne spiccano con le loro sottanone a pieghe che ondeggiano sui fianchi. Hanno poi camicette e fazzoletti sgargianti, calze bianche e scarpette con tacco