247 modo che con quest’ acqua mai manca acqua nelli pozzi, e quando V. S. volesse fare il simile in quella città (di Venezia), potria estragger 1’ acqua dalla Brenta che saria molto miglior acqua e con non grande spesa, e con cannoni simili di piombo o di rovere sotto terra e sotto acqua, la potria tener sempre forniti tutti li pozzi di quella città, e non solum questo, ma etiam la potria far far de’ mulini in Venezia propria ecc. » e si offre di mandarne i modelli. Il trattato conchiuso colle Provincie Unite non poteva non destare gelosie e timori negli Spagnuoli, onde il duca d’Ossuna allora viceré di Napoli riprese a molestare i Veneziani nell’Adriatico, e formò la ben nota cospirazione. Tuttavia le cose si limitavano a scontri e fatti particolari, nè la Spagna veniva ad una rottura formale colla Repubblica, la quale vedendo la nuova piega presa dagli avvenimenti in Germania, sempre più plaudivasi dell’ essersi saputa schermire dal prendervi una parte diretta e palese. Imperciocché i dissidii insorti fra Protestanti e Calvinisti avevano dato occasione a Ferdinando di rialzare le sue forze, e benché assediato in Vienna e nel proprio palazzo seppe tener fermo, finché le truppe del Dampierre e di Bouquoi poterono venire a salvarlo. Allora affrettatosi a Francoforte, ove il collegio elettorale era raccolto per la scelta dell’imperatore, operò in modo che 1 Elettore di Sassonia unitosi ai tre Elettori ecclesiastici facesse inclinare la bilancia in suo favore, ed ei rimase eletto col titolo di Ferdinando II (27 agosto 1619), mercè specialmente i maneggi e l’oro di Spagna (1,), ed ecco quale ei ci viene descritto dalle relazioni veneziane : « L’imperatore è di età di 50 a 51 anni, di statura mediocre, di complessione robusta, di pelo che tira al rosso, di grata presenza, affabile e benigno con qualsivoglia persona, è assai ragio- (1) Dispacci di Giorgio Giustinian 24 agosto 1619.