417 inviato turco alla corte di Spagna e mandato da questa a Costantinopoli Allegretto Allegretti, prete raguseo (1). Fu serbato il più profondo secreto sulle vere commissioni del-1’ Allegretti che nè la Repubblica nè la Francia poterono penetrare (2). E sebbene egli cercasse di assicurare il bailo che nulla sarebbesi conchiuso in pregiudizio della Cristianità, tuttavia le sue misteriose udienze dal vezir, i regali che n’ ebbe al suo partire, destavano giusti sospetti, e buc-cinavasi che il re Cattolico aspirasse alla soprantendenza su tutt’ i cristiani dell’ impero e al possesso delle chiavi dei sacri luoghi togliendole ai Greci, che si maneggiasse un trattato di commercio con grave pregiudizio della Repubblica, che infine si adoperasse perchè in lui fosse rimessa la con-chiusione della pace fra essa ed il Turco. La comparsa poco dopo avvenuta di tre vascelli spagnuoli ad infestare i mari, avvalorò i sospetti e la Repubblica si vide costretta a nuovo armamento per guardarsi dagli stessi Cristiani (8). Tuttavia qualunque fosse la causa, altri effetti di quell’ ambasciata non si videro. Intanto i Veneziani abbandonati a sè stessi facevano 1650. ogni sforzo per mandare sussidii a Candia, mentre ai Turchi altresì ne giungevano e più copiosi da Costantinopoli. Ma ben accorgendosi quanto fosse malagevole che un’ armata potesse guardare sempre la stessa posizione a fronte del ven- spiacevole al Signor Dio, che i medesimi Inglesi quali da ogni tempo si sino professati del bene del Cristianesimo, permettessero ai loro vascelli il portarsi al danno del Cristianesimo stesso, dopo aver servito al trasporto dei denari e ferrarezze in Barbaria siccome a voi è noto. » Corti 1649, mg. 84. (1) Il Senato avvisa 1’ arrivo a Ragusa del muteferika Ahmed con cinque di seguito per passare in Ispagna, raccomanda all’ ambasciatore a Madrid di vigilarne le operazioni: 31 luglio 1619, Corti. 11 19 febbraio 1650 continuava il profondo secreto sulla missione del-1’ Allegretti che la Repubblica vorrebbe penetrare. Corti, p. 390. (2) Dispacci Michel Morosini all’ Archi vio. (3) Dispacci Michel Morosini. vol. vn. 53