245 franche della Germania, e fra loro dividersi li Stati austriaci colla detta soprantendenza, patrimonio, appannaggio, o vitto particolare. All’imperatore gli voglion dare l’Alsazia che è paese aperto e senza alcuna fortezza; che avevano fatto pensiero sopra Baviera, ma che tutti non v’ inclinavano per esser principe troppo freddo e troppo gesuita, e pare lui manco se ne curi. » Alle quali parole aggiungeva nuova forza il duca, dicendo essere codesto un gran colpo che si preparava agli Spa-gnuoli e alla casa d’Austria, e che sarebbe la salute dell’ I-talia trattandosi di serrar di là dai monti gli Oltramontani per sempre. Ma la Repubblica non si volle decidere, solo acconsentendo al trattato difensivo col duca di Savoia, che fu segnato il 14 marzo di quell’anno 1619 (1), ed altro trattato conchiudeva con gli Stati d’Olanda per quindici anni a reciproca difesa (2), e nominava a Residente ordinario nelle Provincie unite, Cristoforo Suriano. Fino dal 1609 (8) si erano cominciate vivissime pratiche tra Venezia e Olanda per ragion di commercio e della navigazione, e Tommaso Contarini andato ambasciatore descriveva il principe Maurizio (4) come in età allora di quarantacinque anni, di statura piuttosto mediocre, pallido nella faccia, ma facilmente infiammarsi, di pelo tra il biondo e canuto, ma di complessione molto forte e robusta ; le sue maniere essere d’ordinario molto piacevoli e cortesi, ma nei comandi militari severo e in tutte le cose assai risoluto, onde veniva egualmente amato e temuto da ciascuno. Con (1) Commemoriali, p. 117, ove si leggono i patti. (2) Commem. ult. die. 1619. (3) 3 Dicembre 1609 Secreta, p. 67, ove altresì lettera del conte Maurizio. (4) Cod. MCXIV, Cl. VII Marciana. Dispaccio Tommaso Contarini, 1610.