260 zia, avea ottenuto che la lega Grigia, nella quale molti erano i Cattolici, mandassegli suoi deputati, coi quali e con quelli della Valtellina segnò il 6 febbraio 1621 un trattato di lega per dodici anni, convenendo che le truppe regie avessero libero il passo, fossero per otto anni presidii spagnuoli nella Valtellina, e si tratterebbe intanto circa alla demolizione del forte Fuentes ; restituirebbe la Valtellina e Bormio, ma non vi potesse essere esercitata che la religione cattolica ; sarebbe perdonato ai Valtellini ogni precedente fallo, entrando il re cattolico mallevadore di loro sicurezza, e a quest’ uopo mantenendo un ambasciatore nella valle. Spiacque generalmente questo trattato ; mal volentieri sofferivano i Valtellini di tornare sotto ai Grigioni, mal volentieri vedevano le due leghe dette le Dieci Diritture e della Cadde progiudicati per quello gl’ interessi protestanti, e per ciò armatesi contro la Grigia, 1’ obbligarono a riunirsi con loro (1). Così stavano le cose, quando morì re Filippo ITI, e succedutogli il figlio Filippo IV, maneggiandosi specialmente i Veneziani in favore dei Grigioni, e non lasciando di accusare gli Spagnuoli che della religione facessero un pretesto per impadronirsi di quella valle, ricca di ben ottantamila abitanti, e di tutte cose necessarie al vivere, posta in sito vantaggiosissimo, in cui libero era il culto ai cattolici, come provavano il gran numero di chiese e monasteri, e quello de’ sacerdoti sì secolari che claustrali, e i tanti luoghi pii e i frequentatissimi pellegrinaggi (2), si venne finalmente il 25 aprile 1621 (3) alla conchiusione del trattato di Madrid, pel quale le cose avrebbero dovuto essere restituite ^Pr^e 1621. Avvisi alle Corti, p. 166, Secreta. /al iietfcera a^l’amb. di Francia 16 aprile 1621, Secreta. Dumont, Corpo diplom., V, parte II, 395.