480 voti, Battista Nani olio n’ ebbe 13, Angelo Corner 8, Alvise Contarini 25, il quale rimase eletto il 26 agosto di quell’anno 1676. Volse egli tosto 1’ animo alla riforma e correzione delle leggi, nominando a ciò secondo l’usato sistema cinque Correttori, tra i quali quel Giovanni Sagredo già escluso dal dogado (1677) ; tanto è lontano dal vero quanto scrive il Darù, che pieno di astio e livore si fosse ritirato in campagna, nà più tornasse a Venezia (1). Giovanni Sagredo da buon cittadino sopportò con raro esempio di temperanza e di tranquillità la sua sventura, si ritirò bensì in un suo luogo di campagna a Monselice, ma quando i concittadini ebbero uopo dell’ opera sua, egli tornò a Venezia e dedicò come innanzi alla sua patria tutto l’ingegno, prima come uno dei Correttori, poi come Savio del Consiglio, e morì a Venezia il 10 agosto del 1682. Uno degli oggetti della sollecitudine dei Correttori fu l’elezione del Consiglio de’ Dieci, magistrato quanto di somma importanza, altrettanto pieno di difficoltà e di spine, e che trovavasi esposto del continuo alle censure pubbliche. Laonde da qualche tempo era avvenuto, che molti si rifiuta- Giovanni una grandissima guerra, che diede sospetto di qualche fomento per parte dei nuovi loro padroni. Il popolo diceva che sebbene Giovanni fosse della casa del predecessore, farmaco, il rovescio di quella bella medac/l'a. Per le strade le donnicciuole rinfacciavano la nobiltà ; e ogni plebeo suggeriva la speranza dell’emenda di questo errore. Si protestarono taliini di lapidarlo nel pozzo (la bigoncia in cui veniva portato per la piazza il nuovo doge) quando (/elta il danaro al popolo e si fa V incoronatione ; anzi s’ erano lapidate due statue aventi la sembianza del principe. La mattina, durante il Consiglio, la gente radunata in piazza gridava no, no, no ; e benché fosse condotta alla riva della piazzetta una grande barca con molte orne di vino, e con pane, per acquetare il tumulto, tutto fu, vano. In questo frangente la prudenza del Maggior Consiglio lece sì ohe rigettata la nomina del Sagredo, fosse eletto in sua vece Alvise Contarini. (1) Il libro Memorie de' Monarchi ottomani che il Darù dice da lui scritto nel suo ritiro, era già stampato fino dal 1673.