316 seguenti: . . . Un giorno , . . arriccia i mustacchi ... e minacciando . . ., la sua riputazione grida . . . fiasco, orrenda parola ! morte e rovina di uomo ... Il manuscritto seguita indi chiaro e lampante ) . . . Ond’io dissi fra me: Perchè starò io a prendermi sì male gatta a pelare? Che vorrò io passare alla posterità cogli onori di Girolamo Vida o d’Aristotile, per li miei articoli del teatro? O la critica ha mai corretto o convcrtito nessun attore? Da questo medesimo istante rinunzio alla gloria, mi ribello alla critica: vo’ farmi storico fedele, puro storico, il che non è già come a dire purus grammaticusj narrerò i fatti, quaeque ipse . . . vidi, e chi vorrà lodare, criticare, illustrare, sì il faccia egli ch’io Assai lo lodo e più lo loderei..... ... (In una postilla del ms. si. vede poi notato quel verso dJ Orazio: Iustum ac tenaccm propositi virum, e più sotto quegli altri famosi del Petrarca: Cli’ altro rimedio non avea il mio cuore Contro i fastidii, onde l'aringo è pieno).