446 rimettendo del passato rigore e senza insistere sulla consegna di Candia, potrebbe forse aderire alla divisione del regno (1), giacché la natura separando con alta fila di monti i territorii della Canea e di Retino da quelli di Candia e Sitia, da sè stessa la stabiliva ; dovesse però la Repubblica cedere le fortezze di Suda e Grabuse. Ma alla cessione di queste piazze in sito tanto comodo e spazioso mal volentieri sapeva indursi il Senato, e troppo pericolosa e mel sicura stimava inoltre la divisata vicinanza. Così il trattato si tirava in lungo, e intanto riaccende vasi dopo breve tregua la guerra in Ungheria, con grande stupore della Corte di Vienna, quantunque e dagli apparati dei Turchi e dagli avvertimenti della Repubblica fosse stata più volte eccitata a non si fidare. Le fu dunque uopo provvedere colla massima fretta a ciò che per 1’ addietro avrebbe potuto con comodità ed opportunità maggiore, nè le fu perciò possibile salvare Gran (St.rigonia) che i Turchi assediarono, alla metà d’ a-gosto nel 1663 e i cui abitanti non potendo più resistere alla furia delle bombe, agl’ incendi, alle morti, obbligarono le milizie a capitolare verso il fine di settembre, ed osservati furono i patti. Alla Dieta di Ratisbona, alla quale la Repubblica inviò il segretario Giovanni de Negri, rimettevasi intanto di nuovo in campo il progetto di lega fra l’imperatore, Venezia e il papa, che come al solito andò a finire in vane parole : ma il valente generale Raimondo Montecuccoli, ottenuto dopo molte difficoltà un conveniente esercito, diede totale sconfitta ai Turchi a s. Gottardo sul fiume Raab, senza che ne derivassero tutte quelle vantaggiose conseguenze che se ne sarebbero potute ritrarre, affrettato essendosi l’imperatore a conchiudere la pace di Vasvar (10 agosto 1664), per la quale 1’ Abafv veniva riconosciuto in principe di Transil-A ani a pagando tributo al Sultano; furono disegnati i p03' (1) Nani 648, ediz. 1662.