241 vedevansi da per tutto armamenti, e le genti che l’arciduca Leopoldo diceva destinate all’ occupazione della Gheldria a ben altro miravano, cioè a strappare a Mattia 1’ Austria e la Moravia, poi allo stesso Rodolfo la Boemia. I suoi disegni però andarono a vuoto, poiché in quel tempo appunto Rodolfo venne a morire e Mattia fu eletto imperatore il 12 giugno 1612 (1). Le speranze riposte nel nuovo monarca non si verificarono, i due partiti, quello della Lega Cattolica (2) sostenuta da Massimiliano di Baviera e dagli Spagnuoli, e quello dell’ Z7-nione a cui aderivano Inghilterra, Olanda e la Svizzera riformata, si combattevano in iscontri non decisivi, ma funestissimi ai popoli ; il ducato di Giuliers era occupato parte dagli Spagnuoli, parte dagli Olandesi. L’imperatore Mattia per la sua condotta subdola erasi reso odioso ad ambedue le parti, e i Cattolici e gli altri principi austriaci mettevano ormai ogni speranza in Ferdinando di Stiria allievo dei Gesuiti, e da cui si ripromettevano la piena restaurazione della fede. Mattia stesso lo presentò agli Stati di Boemia come suo erede ( il 19 giugno 1616) , e fu accettato, fidu-ciando nel suo giuramento di rispettare la libertà religiosa, (1) Lettera di congratulazione ed ambasceria dei Veneziani 15 settembre 1612. Secreta p. 57 amb. Agostino Nani e Francesco Contarmi. Scriveva l’ambasciatore Girolamo Soranzo da Praga 5 marzo 1612 : « Ogni di si trovano nel palazzo di Cesare (Rodolfo II) nove curiosità, essendo le pitture in numero di tremila, e più quadri di mano di pittori famosi antichi e moderni, che non solo riempiono tutte le sale, tutte le gallerie, tutte le stanze, ma ve ne sono una quantità immensa involti ed ammassati in mucchi di modo che abbondano tanto che invece di ornar il palazzo lo rendono quasi un fon-tico per ess^r in tanto numero ; de’ vasi prezio e sidi gioie, ogni dì se ne trova quantità maggiore nascosta per ogni angolo e per ogni ripostiglio, ma i danari ogni dì più calano, et si tiene per certo che non arrivino ad un milion d’oro, che dovendo esser tripartito tra i fratelli riuscirà questa deboi somma al re (Mattia) un debolissimo e tenuissimo aiuto. (2) Gli articoli della Lega Cattolica si leggono nei Dispacci di Francesco Priuli all’ Archivio. VOL. vn. 31