183 costumi italiani ». — « Alcuni hanno creduto, scrive il Residente toscano Nicolò Sacchetti (1), eh’ ella dicesse quello per un pretesto, et che la vera cagione fosse il non star volentieri in Inghilterra, per essere nell’animo suo cattolica, se ben dicono che non se ne scopriva intieramente per amor di questo ambasciatore (Wotton) che nel suo intrinseco non la vedeva forse qui volentieri. Uno de’ suoi servitori disse una volta a questi della mia famiglia che ella viveva nel modo cattolico romano, che digiunava le vigilie dei Santi, che qualche volta, come alla sfuggita, pigliava occasione di andare per le Chiese a far oratione con poche sue damigelle, et di questi particolari io me ne rimetto. Credo ben poter dire a V. S. illustrissima per cosa certa che questa signora è vivuta qui con termine molto riservato, honorato et modesto, et in questo proposito ho sempre sentito parlar tutti sempre ad un modo. Il senator Foscarini ch’era stato ambasciate in Inghilterra la visitava qualche volta, se ben piuttosto rarissime volte (2). Era dunque l’Arondel visitata dal Foscarini (3), ed in casa di lei venivano altresì il residente Sacchetti di Firenze, il secretario cesareo Rossi, e quello di Spagna. Ciò era più che bastante per fornire la prima base al grande edifizio dell’ accusa, e ben potevasi far comparire che da lui venissero quelle informazioni contenute nelle polizze di certo Giulio Cazzari familiare del Rossi, destili) Uomo di grande capacità, come in generale i Residenti scelti dai Medici, e le cui relazioni sono a tenersi in gran conto (Passerini). (2) Dispacci Sacchetti 21 aprile. Ed anche il residente di Savoia scriveva : altri dicono che il foscarini andasse travestito in casa della contessa d’Arondello. (3) Da qui forse ebbe origine il racconto che il Foscarini fosse arrestato nell’uscire travestito dal Palazzo dell’amb. di Spagna ove recavasi per un intrigo d’ amore e che da vero cavaliere subisse la morte come traditore piuttosto che svelare il nome dell’amoreggiata dama.