496 vio, si agevolassero per ogni modo possibile ìe comunicazioni. Nè solo al ben essere materiale provvedeva il Governo per quanto era in lui e concedevano le idee d’ allora, ma conoscendo altresì quanta cura si debba al dirozzamento' del popolo e quanto ne avvantaggino i costumi, intendeva 1’ animo ad istituire scuole in ogni provincia (1) ; ottimo proponimento cui solo i posteriori eventi impedirono che fosse recato pienamente ad effetto. Ad ogni modo l’azione governativa trovava, come dicemmo, grandi impedimenti nel ben reggere quelle provincie : pretensioni diverse, cavilli, estorsioni dei ricchi, cattive abitudini nei popolo, poca sicurezza delle strade infestate da grosse bande di malandrini, di vagabondi e violenti, che i soldati della Repubblica e i giudizii dei Proveditori potevano a mala pena contenere. La massima difficoltà poi era ridurre all’obe-dienza i Mainotti, montanari avvezzi alla vita indipendente, e da masnadieri o pirati. Infine altro ostacolo a’ Veneziani veniva dalla religione per 1’ antipatia dei due culti, e per l’influenza che grandemente esercitava sui Greci il Patriarca di Costantinopoli. Tuttavia anche a questo si cercava di provvedere, e con savie istituzioni, colla dolcezza, colla lunghezza del dominio a tutti codesti mali sarebbesi rimediato, e quei paesi avrebbero potuto tornare a prosperità, quando gli avvenimenti politici troncarono ogni speranza e ripiombar li fecero nella barbarie. (4) 18 Dicembre 1701, in Pregadi. « E da mo sia trasmessa in copia al magistrato dei Riformatori dello studio di Padova, quanto raccorda in sua relazione il N. U. Francesco Grimani ultimo ritornato di Proveditor generale in Morea intorno all’ istituzione di collegi in cadauna di quelle Provincie per 1’ ammaestramento dei figli delle Comunità e sia eccitato il zelo loro a versare e suggerire dove più comodamente potessero introdursi, e quali persone spedir si potessero per averne 1’ assistenza e l’andar istruendo li collegiali all’acquisto delle scienze (Compilazione leggi, voce Collegio). Altra prova di quanto a torto fosse accusato il governo veneto di nulla aver fatto per l’educazione dei popoli nelle sue provincie di oltremare.