525 nelli e di Prevesa, lo stato di possesso delle isole dell’Arci-pelago come prima della guerra, la soppressione della pensione pagata fino allora dalla Repubblica per Zante, la linea di confine della Dalmazia tracciata da Knin per Yerlica, Sign, Delovar, Lodvar, Vergoraz, Ciclut, lr aperta comunicazione immediata del territorio ottomano con quello della Signoria di Ragusa, i confini dalla parte di Cattaro, la punizione dei turbatori della pace, la libertà reciproca di restaurare le proprie fortezze, il cambio dei prigionieri, la cessazione di ogni ostilità anche colla Repubblica- fino alla sua sottoscrizione, avendosi allora a determinare altresì altri articoli confacenti al maggiore stabilimento della pace e alla buona corrispondenza. A grande fatica poterono i plenipotenziarii ottenere che i ministri turchi differissero di ancor quattro giorni la loro partenza, ma spirati questi il Congresso si sciolse, i Turchi si recarono a Belgrado, i plenipotenziarii cristiani a Petervaradino ove li seguì il Ruzzini. Finalmente, considerata l’inutilità ornai della resistenza, e l’impossibilità di assumere da sè sola la continuazione della guerra, la Repubblica diè facoltà al Ruzzini di sottoscrivere, e il trattato fu segnato il 21 febbraio 1699 (1). Riuscì tuttavia al Senato di ottenere un’ ampliazione dei patti mercè le premure del-1’ ambasciatore straordinario Lorenzo Soranzo, regolandosi le cose della navigazione, della giustizia, della religione, onde il vero trattato venne a comporsi di trentatre articoli (2). Codesta pace di Carlovitz è di somma importanza negli annali della diplomazia europea siccome quella che tu il (i ) Dispacci Ruzzini. Molti atti relativi a questo Congresso e alla pace si trovano nel Commetti. XXX. (2) Questo ¡strumento della pace in 83 articoli, è inedito. Ham-mer osserva (Osm. Creschichte VII, 24) : « La Repubblica sembra aver gelosamente custodito questo trattato cosi ampliato come grande segreto, non trovandosene notizia in verun luogo ».