181 basciatore d’Olanda (1), e poi col nuovo ambasciator francese sig. di Viliers(2), e delle sue conferenze con quei ministri diede esatto ragguaglio al Senato ; con espressa licenza dai Capi dei Dieci ricevette una visita deU!ambasciatore inglese che veniva a riassicurarlo dell’ ottima disposizione del suo re verso di lui e della Repubblica, congratulandosi della sua assoluzione con parole molto onorevoli (S), congratulazioni dallo stesso ambasciatore ripetute il 28 dicembre in pieno Collegio in nome di Sua Maestà Britannica, che godevasi della liberazione del Foscarini innocentissimo della calunnia, il quale anzi durante la sua ambasciata in Inghilterra avea dato sempre prove di destrezza e lealtà, facendosi conoscere per uomo savio e prudente. Ma v’era chi senza posa lavorava alla sua perdita, ed il sospetto in che si viveva continuamente di nuovi tradimenti, e le scoperte che si andavano facendo di propalatori de’ secreti dello Stato, e le notizie che si ricevevano assai di frequente di siffatti secreti comunicati a Corti straniere e che dovevano venire, come scriveva il Landò ambasciatore in Inghilterra (4), da persona di sperienza e soggetto non ordinario, rendevano il Governo pur troppo accessibile alle delazioni e di ciò profittando, vi furono malvagi che per guadagnarsi grosse ricompense, presero ad esercitare la denunzia per mestiere (5). Sebbene il Muscorno non vi com- (1) 17 Giugno 1620 Esposizioni principi, pag. 53. (2) Il 26 agosto 1620. Informazione presentata dal Foscarini del ragionamento tenuto col Villiers al suo arrivo a santo Spirito sulle cose di Francia, Esposizioni Principi. (3) Ib. 28 die. 1628. (4) 16 Luglio 1620. Dispacci Inquisitori. (5) « Ma essendo in questi tempi nella città una peste anzi un demonio incarnato che con inventioni e falsità procurava addossar colpe di lesa maestà a questo e a quello per trarne utile e provento, colto (Foscarini) per sua mala fortuna da colpo di cosi orrenda invenzione ecc. » Pretiosi frutti.