270 del suo governo sul territorio contrastato nella giurisdizione di Eraclea o Cittanuova, si riferì agli antichi trattati con Luitprando, disse sè essere pronto con altri dodici a sostenere con giuramento quanto avea esposto ; se alcuno trovasse da opporre, dicesse ed ei risponderebbe. Il vescovo non ebbe 1’ animo di contraddire : confessò tali essere i diritti dei Veneziani, quali Maurizio asseriva, restituirebbe le usurpate terre (1), ma poi pentendosi, se ne ritrasse e fu uopo raccogliere altro placito a Verona. Di nuovo confuso, promise (2), e di nuovo mancò (3). Allora il doge, vedendo che nulla per tal via avrebbe ottenuto, mandò ad Ottone stesso in Aquisgrana, pregandolo volesse interporre la sua autorità. Inviò infatti Ottone in Italia un suo nobile per nome Brunone, il quale dovea rimproverare il duca Enrico dell’ ingiusta protezione accordata al vescovo e definire la causa in via di giustizia. Ma tanta era la tracotanza del vescovo, che, lungi dall’ obbedire al messo imperiale, noi volle neppur vedere. Laonde l’Orseolo, datone precedentemente avviso al cavaliere Brunone, decretò col consenso del popolo, sospeso ogni traffico colle terre soggette a quel vescovo, alle quali derivar doveano da codesta risoluzione non piccoli danni ; prive restando del sale, interotto il cambio del loro burro e delle carni colle merci veneziane ; invenduto il copioso legame de’ loro boschi, che trovava (1) Il documento nel Trevisaneo porta la data: anno d’Ottone in Italia 3, indizione XI, 3 maggio, ma dev’esservi errore, poiché la naturai successione dei fatti vorrebbe questo placito nel 994 o 995, quando invece l’indizione XI corrisponderebbe al 998, anno 3 di Ottone come imperatore : dovrehbesi leggere anno 13 di Ottone re, Ind. VIII (995). (2) Anche questo documento nel Trev. porta la data anno 3, Indiz. XI. kal. XV aug., dal che si vede che i due placiti furono tenuti nel medesimo anno e certo prima della venuta di Ottone in Italia che fu del 996. (3) Tamen quod ore promisit citius faciendi voluntatem dicto permutava, Sagor