Capitolo Primo. Pietro Orseolo II, doge XXVI. — Sua politica esterna ed interna. — I Na-rentani. — La Dalmazia chiede soccorso ai Veneziani. — Partenza dell’armata veneta. — Suoi trionfi. —La Dalmazia liberata, diviene tri- • butariaalla Repubblica. — Nuovo titolo del doge e visita al Lido. — Vicende d’Italiae venuta dell’imperatore Ottone III nascostamente a Venezia. — Guerra saracenica in soccorso degl’imperatori di Costantinopoli, Basilio e Costantino. — Riconoscenza di questi. — Pestilenza nelle Isole. — Il doge perde il figlio, la nuora, il nipote. — Sue ultime azioni e sua morte. Le prime opere del nuovo doge Pietro Orseolo II (2), P-I5lr™1° eletto nel 991, furono opere di pace : furono ambascia- geygijVI' te e trattati politici a vantaggio dello Stato e del commercio veneziano, tanto nelle parti d’Oriente, quanto in quelle d’ Occidente. Cominciò dallo spedire legati agl’ imperatori greci Basilio e Costantino, i quali, riconoscenti ai soccorsi avuti dai Veneziani contro Ottone II- nella Puglia, concessero ai loro mercanti un Crisobolo o Bolla d’oro, che nel-1’ ampiezza dei privilegii superava tutti i precedenti. Forse ad ottenerlo erasi adoperato Maurizio Memo fino dal tempo della sua missione a Costantinopoli, vivente ancora il padre, Tribuno Memo ; ma per la deposizione e susseguente morte di questo, tornato in patria, lasciò 1’ onore di recare a compimento il maneggio al nuovo doge Pietro Orseolo II. (1) « Quando lo storico futuro di Venezia arriverà narrare i fatti di questo gran doge gli si allargherà l’animo. Non è più che di fatti minori debba fare raccolta, dai fatti minori trarre argomento e dar ragione dei successivi : non è più di un popolo nascente che dee parlare. Parlerà di una nazionedivenutaadulta, ricchissima, signora di grandi traffici, con- quistatrice. » Belleparole del valentissimo co. Agostino Sagredo nella sua breve ma succosa Storia civile e politica nella Venezia e sue Lagune, tom. I, part. I.